L’assemblea nazionale dei Comuni italiani si terrà nel prossimo autunno a Bari mentre a fine anno sarà organizzata a Catania una conferenza programmatica dedicata ai problemi del mezzogiorno. Lo ha annunciato il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, al termine del Consiglio nazionale dell’associazione che si è riunito in Campidoglio.
“Due scelte – ha spiegato – che testimoniano che avvertiamo come un’urgenza il tema del mezzogiorno. Anche sul fronte degli enti locali constatiamo una criticità al sud e guardiamo con preoccupazione al rischio che si superi la crisi dovendo registrare un’ulteriore divaricazione tra nord e sud”.
“Ringrazio il presidente Fassino per aver proposto e sostenuto la scelta di Bari – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro –. Questo è un importante riconoscimento per la nostra città e un momento determinate per confrontarci sulle tematiche che riguardano il Mezzogiorno d’Italia, come lo stesso Fassino ha ribadito oggi durante la riunione del consiglio. Spero che l’appuntamento di ottobre sia inoltre una bella occasione per far conoscere Bari ai sindaci, alle migliaia di amministratori locali e ai tanti addetti ai lavori che arriveranno dal resto del Paese e mostrare a tutti una città moderna, che da tempo è pronta ad ospitare grandi eventi come questo”.
Completare e potenziare l’autonomia dei Comuni e la loro capacità di gestione della macchina amministrativa locale: questa l’argomentazione forte con cui Enzo Bianco, in qualità di presidente ha aperto i lavori del Consiglio nazionale in corso al Campidoglio. “L’ultimo testo unico delle autonomie locali risale al 2000, quando ero al ministero dell’Interno – ha esordito – Bisogna assolutamente arrivare a un nuovo strumento normativo che integri, innanzitutto, la riforma costituzionale in corso. Ma che – ha aggiunto – risolva alcune questioni che incombono sulla nostra quotidiana gestione, come la riorganizzazione del comparto dei piccoli Comuni e il rapporto tra autonomia e responsabilità, con riferimento alle relazioni tra politica e livelli dirigenziali”.
Bianco è poi passato ad affrontare il tema scottante della sicurezza urbana, auspicando l’attivazione di nuovi strumenti di intervento da assegnare ai Sindaci per affrontare i nuovi fenomeni di microcriminalità. Un ddl sul tema, frutto di una approfondita interlocuzione tra Anci e Viminale, è pronto ormai da mesi – ha proseguito – Chiediamo con forza al Governo che venga sottoposto alla rapida approvazione del Parlamento anche per riconoscere il ruolo svolto dalle polizie locali, sempre più considerate di serie C rispetto alle altre forze dell’ordine”. A conclusione dell’intervento, Bianco si è soffermato sulla riforma delle Regioni. “E’ un tema di estrema attualità, vista anche la riforma costituzionale in via di approvazione – ha sentenziato – Come numero e organizzazione sono inadeguate alle complesse azioni e compiti loro assegnate. Va avviato un confronto immediato, dando seguito alle considerazioni già svolte dal vice presidente Ricci nei mesi scorsi”.