Dopo l’approvazione avvenuta in Provincia, la “Banca della terra” esordisce anche a Trento. Il progetto si propone i seguenti obiettivi: contrastare l’abbandono dei terreni e delle produzioni da parte dei soci di cooperative, mantenere ed incrementare la produttività dei terreni in abbandono e favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
Tal iniziativa coinvolge varie cooperative operanti in diverse filiere (vitivinicola, olivicola olearia, florovivaismo, cerealicola) e prevede l’assegnazione dei terreni, resi disponibili attraverso varie forme contrattuali, mantenendo pur sempre la centralità del ruolo delle cooperative in questi processi di mobilità fondiaria (la cooperativa come Banca della Terra – con rapporti di deposito, prestito, intermediazione-).
Un vantaggio per il territorio dunque, ma anche un’opportunità per i giovani di sperimentare un’agricoltura di prossimità, sostenibile e resiliente. Un’occasione importante che permette a chi lo desidera di mettersi in gioco nel campo dell’agricoltura.
Il tutto si svolge in maniera rapida, veloce ed efficace. Il detentore di un territorio può dichiarare la sua disponibilità nella concessione temporanea con più opzioni di contratto agrario. Un modo per favorire l’incontro tra domanda e offerta per il recupero dei terreni.
Diversi tipi di aree vengono recuperate per dare fondo a questo grande progetto, che non solo permette la rimessa in attività di un terreno incolto, ma anche di aree abbandonate e incolte.
Possono chiedere di essere iscritti alla banca della terra i cittadini proprietari di terreni agricoli dichiarati disponibili per le operazione di affitto o concessione, o altro tipo di contratto agrario, anche coltivati in precedenza, ma per i quali il proprietario non ha più interesse alla piantagione futura. Ci sono poi i terreni agricoli abbandonati o incolti, aree di neocolonizzazione da parte della vegetazione forestale su cui l’attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 10 anni. Non mancano poi i terreni recuperati attraverso il “fondo per il paesaggio” e dichiarati disponibili dai proprietari.
L’opportunità viene data ai giovani desiderosi di cimentarsi in questo settore, ma non solo. Il tutto per il ripristino e l’utilizzo delle aree abbandonate.
Per poter iscriversi alla “Banca della Terra” è possibile rilasciare una dichiarazione al “Servizio Sviluppo economico studi e statistica” (disponibile sul sito del Comune di Trento). Per chi invece è interessato ad un pezzo di terreno, tutte le informazioni di possono ottenere su trentinoagricoltura.it, sotto la voce “Banca Terra”. Gli elenchi messi a disposizione saranno aggiornati in tempo reale.