Il CIPESS approva oltre 2 miliardi di euro per disabilità, innovazione e ambiente

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) ha approvato nella seduta del 10 dicembre 2025 una serie di interventi chiave per il sostegno delle politiche di coesione e lo sviluppo economico del Paese.

Tra le principali delibere, sono stati stanziati 90 milioni di euro per il Ministero per le disabilità e altrettanti per il Dipartimento per la trasformazione digitale, mentre il Ministero degli Affari Esteri riceverà 200 milioni. Altre risorse significative riguardano il Ministero dell’agricoltura (113,1 milioni), il Ministero della cultura (171,8 milioni), il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (circa 1,1 miliardi) e il Dipartimento per lo sport (220 milioni).

Per le attività produttive, il Comitato ha approvato il Piano annuale del Fondo di Garanzia per le PMI per il 2026, con risorse pari a circa 2,9 miliardi di euro. Sul fronte del monitoraggio degli investimenti pubblici, il CIPESS ha approvato il Rapporto del primo semestre 2025, aggiornando i sistemi CUP, OpenCUP, MGO e MIP, fondamentali per la trasparenza e il controllo dei progetti pubblici.

Particolare attenzione è stata riservata alla ricostruzione post-sisma dell’Aquila e dei territori colpiti dal terremoto del 2009, con l’approvazione di interventi per 13,7 milioni di euro, e alla ristrutturazione dello schema irriguo Aurunco-Cellole, con 8,3 milioni di euro.

Il Comitato ha inoltre ricevuto informative sull’aggiornamento del Contratto di Programma tra MIT e RFI, sullo stato dei progetti post-sisma e sulle attività del NARS, che nel 2024 ha fornito numerosi pareri su concessioni autostradali, aeroportuali e PPP.

Tutte le delibere del CIPESS seguono un iter articolato che prevede verifiche del MEF, formalizzazione del Comitato, controllo della Corte dei Conti e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, garantendo trasparenza e possibilità di monitoraggio pubblico.

Fonte: Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud