I comuni capoluogo presi in esame sono 106 comuni capoluogo e 105 gli indicatori statistici (in aumento rispetto agli 84 dello scorso anno), sette invece le dimensioni tematiche: economy; living; environment; people; mobility; governance; legality.
In cima alla classifica si conferma Milano che mantiene il primo posto, aumentando il distacco sulla seconda città classificata, che è Bologna, con 60 punti in più di distacco. La terza città sul podio è Venezia, che supera Firenze (arrivata quarta).
In diversi ambiti tematici dello studio il capoluogo lombardo si è confermato primo, tra questi: il più alto valore raggiunto pro capite, il maggior numero di brevetti depositati, l’indice più elevato di Fablab e maker space presenti in città, nonché nuovi artigiani digitali attivi sul territorio.
Una realtà urbana quella milanese, che ha scelto di puntare sull’economia collaborativa e sulle grandi opportunità offerte dal web. Un modello virtuoso che si realizza anche grazie attraverso la concessione di spazi, il sostegno economico a progetti ed imprese, la creazione di reti di innovatori e la definizione di nuove quanto articolate politiche di governo.