A sottolinearlo è il ministro Marianna Madia durante un incontro con la Cna sull’attuazione della riforma della PA in riferimento alle imprese.
Secondo un monitoraggio del Formez, infatti, su un campione di 257 Comuni, l’81% di essi ha già adottato i moduli unificati e semplificati per l’edilizia e tra questi i comuni del Sud prevalgono su quelli del Nord.
Il titolare di Palazzo Vidoni ha insistito sull’importanza dell’implementazione. Riformare la Pubblica amministrazione “è necessario e difficile – ha detto il ministro -. Credo che ogni riformatore debba trarre la consapevolezza che il proprio impegno va ben al di là di una legge e dei suoi pur numerosi decreti attuativi. Le norme sono il punto di partenza, una necessaria base di lavoro, ma le sfide più grandi si vincono nel quotidiano lavoro amministrativo che coinvolge tutti: vertici politici, dirigenza amministrativa, dipendenti, organi di controllo, studiosi. Tutti siamo chiamati a lavorare assiduamente alla riforma, che non è fatta di cambiamenti epocali, ma di paziente implementazione e di continue correzioni di rotta”.
Solo un lavoro di attenta osservazione ed un lavoro corale degli attori istituzionali coinvolti permetteranno, insomma, alle innovazioni di raggiungere cittadini e imprese.
“Da subito – ha detto Marianna Madia – il Ministero ha avviato un controllo sull’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione che conta 23 decreti legislativi, affinché non resti solo in Gazzetta ufficiale”.
Il segretario generale della Cna Sergio Silvestrini ha espresso apprezzamento per la riforma e condiviso la necessità di collaborare per una sua corretta attuazione: “La riforma della Pa non è un semplice intervento di settore, ma rappresenta una riforma per le riforme, uno strumento fondamentale per dare velocità e certezza di risultati a tutte le altre, una riforma che richiede tempo, determinazione, ma soprattutto una forte responsabilità politica per l’attuazione e uno sforzo collettivo per l’implementazione”.