Quella appena proclamata sarà la quarta edizione dei Giochi Olimpici ospitata in Italia, dopo Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006. La candidatura italiana è stata illustrata ieri mattina a porte chiuse, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, dalla campionessa paralimpica Francesca Porcellato, dalla coordinatrice del progetto, l’olimpionica Diana Bianchedi, dal segretario generale del Coni, Carlo Mornati, e dall’atleta olimpico, nonchè sottosegretario ai Grandi eventi della Regione Lombardia, Antonio Rossi. Nel corso della presentazione è stato proiettato, tra altri, il video con l’intervento del primo cittadino di Cortina, Gianpietro Ghedina. Il presidente del Cio, Thomas Bach, nel pomeriggio di ieri ha definito “eccellente” la presentazione tricolore.
La giornata di grande emozione e fermento ha poi visto la partecipazione del premier Giuseppe Conte e del sottosegretario Simone Valente. Testimoni dell’eccellenza italiana nel mondo, oltre ai presidenti di Milan ed Inter, anche imprenditori ed esponenti istituzionali dei territori coinvolti nel progetto. Milano e Cortina organizzeranno le Olimpiadi invernali dal 6 al 22 febbraio e le Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026.
“Unire Milano a Cortina ha funzionato” ha detto il Sindaco della città meneghina, Giuseppe Sala, ai microfoni di Sky subito dopo l’annuncio della vittoria. Per il primo cittadino, l’Expo del 2015 ha avuto il suo peso sull’assegnazione. Questa volta però, ha tenuto a sottolineare Sala, “bisogna fare le cose per bene da subito. Non sta a me trovare soluzioni, ma non si deve buttare via tempo, perché altrimenti si dovrà ricorrere a una procedura d’urgenza e ad altre cose che creano problemi, anche a chi li gestisce”, come accadde proprio per Expo.
Secondo il dossier della candidatura, i Giochi olimpici costeranno un miliardo e 300 milioni di euro, cifra che rientrerà prevalentemente attraverso il contributo diretto del Cio e la quota parte relativa ai cosiddetti top sponsor (36%), sponsor locali (31%), vendita biglietti (17%). Il Governo pagherà, invece, tutte le spese legate alla sicurezza (415 milioni di euro). I Giochi del 2026 si svolgeranno tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Secondo quanto indicato nel dossier presentato dal Comitato organizzatore al Cio, la cerimonia di apertura si terrà allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, le gare verranno divise tra le tre regioni mentre la cerimonia di chiusura è prevista all’Arena di Verona. “E’ proprio un sogno diventato realtà. Stasera ci godiamo la festa ma da domani subito al lavoro – ha dichiarato con un sorriso il Sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, dopo l’annuncio”. Pronti? Si parte.
“Un grande risultato per l’Italia che è riuscita a sostenere in maniera corale, e nell’esclusivo interesse della nazione, la candidatura per le Olimpiadi del 2026. Un successo che deriva dal grande impegno delle Regioni Lombardia e Veneto, del governo, del Parlamento e dei sindaci di Milano, Beppe Sala e di Cortina, Gianpietro Ghedina. Anci ha da subito appoggiato questa candidatura che ha visto tutti compatti per arrivare all’obiettivo”. Così il vicepresidente vicario e delegato Anci allo Sport, Roberto Pella, commenta l’assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo
“Sarà un’occasione unica per valorizzare i nostri territori in ambito sportivo – aggiunge Pella – e sarà una vetrina non solo per Milano e Cortina ma per tutti i Comuni che ospiteranno atleti e delegazioni da tutto il mondo”. “Un grazie particolare va al presidente del Coni Giovanni Malagò che ha saputo ridare credibilità e fiducia allo sport italiano”, ha concluso il vicepresidente vicario Anci.