E’ partita la proposta dei Giochi olimpici invernali. “Sono soddisfatto per il via libera del Governo alla candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi alle condizioni concordate. Un bel segnale: ora vinca il migliore!” A dirlo il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, dopo aver siglato la lettera di candidatura durante il Consiglio dei ministri della scorsa settimana. Il logo del progetto è rappresentato dall’immagine del Duomo di Milano stilizzato con la facciata che si trasforma in montagna, richiamando le Dolomiti, con le guglie verdi, bianche e rosse, in onore dell’Italia. Nel punto più alto della guglia centrale parte ancora una volta l’effetto cromatico tricolore, in una pista di slalom. Un logo che abbina il simbolo per eccellenza di Milano con i monti di Cortina e della Valtellina, evidenziando i colori della bandiera italiana, icona di una candidatura condivisa tra i territori interessati ma con lo sguardo rivolto a tutto il Paese.
La presentazione di Milano-Cortina concorre con quella svedese di Stoccolma-Aare. I dossier delle candidature sono stati presentati al Cio e l’assegnazione è in programma il 24 giugno a Losanna. C’è poi un’altra lettera da tener presente, quella inviata la scorsa settimana al Governo, dai sindaci Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina insieme ai governatori, Attilio Fontana e Luca Zaia, che si sono detti pronti alla realizzazione di un accordo quadro per la copertura degli oneri finanziari rivolti all’organizzazione dei Giochi olimpici, con l’intento di “rifondere l’eventuale saldo negativo” tra incassi e costi sostenuti dallo Stato. Il Governo, infatti, non sarebbe intenzionato a sostenere altri costi, se non quelli relativi alla sicurezza.
Le difficoltà tuttavia non diminuiscono il fervore. “Ottima notizia – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia -. grazie al Governo che ci affianca ufficialmente in questa corsa tanto complessa quanto entusiasmante. Vale il motto uno per tutti, tutti per uno. Adesso per Milano-Cortina ci siamo proprio tutti: Istituzioni, Coni, mondo dello sport, dell’economia, delle imprese ma, soprattutto la gente comune, che in più e più occasioni ha fatto capire che qui le Olimpiadi le amano e le vogliono tutti”.
“I Giochi olimpici della sostenibilità ecologica e finanziaria, degli impianti al 93% esistenti, degli scenari che solo le montagne dolomitiche sanno offrire, le Olimpiadi di nuova generazione in cui la città incontra la montagna e viceversa sono ora pronte alla volata che porterà al voto di fine giugno – viene sottolineato in una nota stampa -. Con la firma del Governo non ci sono solo le due regioni (Lombardia e Veneto ), ma un intero Paese a sostenere e alimentare un sogno”.