Lama Mocogno vota sì, ma a Montecreto passa il no. Non ci sarà un nuovo Comune nella provincia di Modena, lo ha stabilito il referendum di ieri dove si sono recati alle urne 1.269 abitanti di Lama Mocogno (il 53 per cento) e 550 di Montecreto (68 per cento). Circa il 59 per cento degli elettori di Lama Mocogno (750) aveva però detto sì alla proposta di un nuovo Comune e il 67 per cento aveva pure scelto, nel secondo quesito del referendum, di denominarlo Lama Montecreto – contro Val Scoltenna. Di diverso avviso la comunità di Montecreto. Qui 286 elettori (numero più basso rispetto a Lama Mocogno, che però rappresenta il 52 per cento) hanno detto no, contro 254 favorevoli. Per quanto riguarda l’affluenza, più della metà in entrambi i Comuni si è recata alle urne: il 53 per cento a Lama Mocogno e il 68 per cento a Montecreto. Riva del Po: sarà questo il nome del nuovo Comune unico che verrà istituito grazie alla fusione dei Comuni di Berra e Ro, in provincia di Ferrara. I ‘sì’ hanno prevalso, 1.214 voti (52,66%), mentre i ‘no’ sono stati 1.091 (47,33%). Il nome del nuovo Comune è stato scelto dal 84,17% dei votanti.
“Sorbolo Mezzani” sarà il nome del nuovo Comune del parmense nato dalla fusione tra Sorbolo e Mezzani. Ha detto sì l’82 per cento degli abitanti di Sorbolo che ieri si è recato alla urne (ovvero 2.014 sì su 2.450) e il 76 per cento (678) degli 892 elettori di Mezzani. Tra i quesiti posti nelle schede, gli elettori dovevano anche scegliere la denominazione della nuova comunità. “”Sorbolo Mezzani”” è il nome che ha trionfato (con l’82 per cento delle preferenze a Mezzani e l’83 per cento a Sorbolo) spuntandola contro Riva d’Enza (Mezzani 10 per cento, Sorbolo 12) e Parmenza (Mezzani 7 per cento, Sorbolo 4).Quella di Sorbolo Mezzani sarà l’unica fusione della provincia di Parma perché, al contrario, quella tra Colorno e Torrile non ci sarà. In realtà, per un soffio a Colorno avrebbe vinto il sì (con 1.086 voti favorevoli, ovvero il 50,99 per cento), ma a Torrile 1.516 elettori (il 75 per cento) hanno detto no. Colorno aveva anche espresso la propria preferenza per il nome “Colorno Torrile” (92 per cento), scelta che non sarebbe comunque stata condivisa da Torrile (dove il 77 per cento aveva votato per “Torrile Colorno”). Non altissima l’affluenza alle urne in tutti e quattro i Comuni. A Sorbolo e Mezzani è andato a votare poco più del 30 per cento della popolazione (Sorbolo 32, Mezzani 34 per cento), così come a Colorno (33 per cento) e Torrile (35 per cento).
Tresignana: sarà questo il nome del nuovo Comune unico che verrà istituito grazie alla fusione dei Comuni di Formignana e Tresigallo, in provincia di Ferrara. I ‘sì’ hanno prevalso, 1.615 voti (70,15%), mentre i ‘no’ sono stati 687 (29,84%). Il nome del nuovo Comune è stato scelto dal 82,33% dei votanti. Niente fusione dei due Comuni, nessuna istituzione di un nuovo Comune unico. I ‘no’ hanno prevalso, 8.199 elettori (75,26%), mentre i ‘sì’ sono stati 2.695 (24,74%). Dunque, il percorso di fusione si interrompe e Castenaso e Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna, rimangono due Comuni distinti. Niente fusione dei due Comuni, nessuna istituzione di un nuovo Comune unico. I ‘no’ hanno prevalso, 3.618 elettori (65,81%), mentre i ‘sì’ sono stati 1.880 (34,19%). Dunque, il percorso di fusione si interrompe e Baricella e Malalbergo, in provincia di Bologna, rimangono due Comuni distinti. Risultati totali. Quesito 1 (fusione dei Comuni): votanti 5.534, voti validi 5.498 (schede bianche 25, nulle 11), 3.618 ‘no'(65,81%), 1.880 ‘sì’ (34,19%).