Digitale in Comune è il progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per avvicinare i servizi pubblici ai cittadini grazie al digitale. L’iniziativa, avviata in forma sperimentale in 3 comuni, Paularo, Socchieve e Pontebba con Gemona del Friuli come capofila, mira a ridurre tempi e distanze agevolando l’accesso ai servizi pubblici e rendendoli più efficienti.
Il progetto prevede l’incremento dei servizi online erogati dai Comuni sul territorio riducendo la necessità di spostamenti fisici dei cittadini e semplificando i processi burocratici con una maggiore trasparenza e una serie di iniziative volte a rafforzare le competenze digitali della popolazione, i cittadini vengono istruiti nell’utilizzo delle nuove tecnologie, aumentando la loro capacità di interazione con le piattaforme digitali. Gemona del Friuli, in qualità di capofila, coordina e supervisiona il progetto che, dalle aree dei Comuni di Paularo, Socchieve e Pontebba verrà replicato su scala regionale.
“Digitale in Comune” si pone come obiettivo quello di fornire ai cittadini del Friuli Venezia Giulia un servizio pubblico rapido ed efficiente, ma non solo, un altro obiettivo è la promozione della collaborazione tra enti locali fondamentale per creare un sistema integrato che possa rispondere in maniera coordinata e tempestiva alle necessità dei cittadini. Attraverso piattaforme condivise si intende facilitare l’accesso remoto ai servizi, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità delle prestazioni offerte e al contempo promuovere l’inclusione, garantendo che i cittadini, possano usufruire dei servizi offerti.
La partecipazione dei comuni di Gemona del Friuli, Paularo, Socchieve e della Comunità di Montagna della Carnia è cruciale per il successo del progetto, l’approccio collaborativo permette di mettere in comune risorse, competenze e visioni, favorendo una gestione mirata dei servizi pubblici locali e i comuni coinvolti hanno mostrato impegno nel promuovere soluzioni digitali e riconoscere l’importanza di modernizzare i servizi per rispondere alle esigenze dei cittadini. La Comunità di Montagna della Carnia funge da raccordo tra i comuni e coordina le iniziative digitali, la funzione di aggregatore facilita la condivisione di best practices e l’adozione di soluzioni innovative, che possono essere adattate e replicate in altri contesti locali. Il coinvolgimento e la cooperazione tra i comuni di Gemona del Friuli, Paularo, Socchieve e la Comunità di Montagna della Carnia sono fondamentali per il successo del progetto, in quanto la collaborazione rappresenta un modello virtuoso di come la sinergia tra enti locali possa migliorare la qualità dei servizi pubblici per i cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Un notevole passo avanti per le aree montane e isolate del Friuli, regioni che affrontano sfide uniche a causa della loro distanza dai centri urbani, un problema che può aggravarsi durante le stagioni invernali o in caso di emergenze; il progetto mira a colmare queste distanze, offrendo un accesso immediato ed efficiente ai servizi pubblici. Grazie alla digitalizzazione dei servizi, i residenti non dovranno più viaggiare per ottenere certificati, presentare domande o accedere a informazioni, il risparmio di tempo e risorse può avere un impatto significativo sulla qualità della vita degli abitanti, rendendo i servizi pubblici inclusivi e accessibili.
Inoltre, il progetto contribuisce a contrastare lo spopolamento delle aree montane, offrendo servizi digitalizzati, le comunità isolate possono rimanere connesse e integrate con il resto della regione. Questo approccio può favorire la sostenibilità delle comunità locali, promuovendo la stabilità demografica e incentivando nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.
Infine rappresenta anche una maggiore sicurezza per le comunità montane, in situazioni di emergenza, la possibilità di accedere rapidamente a informazioni e servizi online è vitale e questo contribuisce a costruire una rete di supporto solida e reattiva fra i residenti delle aree isolate. Dopo il successo della fase sperimentale, l’iniziativa sarà estesa a tutti i comuni che, per dimensioni ridotte o posizione geografica isolata, non riescono a fornire una risposta completa alle esigenze dell’utenza. Gli strumenti digitali del progetto non solo migliorano l’efficienza amministrativa, ma contribuiscono anche a creare un ambiente inclusivo che potrebbe costituire un modello per altre regioni e comuni, promuovendo una diffusione delle best practice in ambito digitale.
Fonte: Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia