Si chiama “Fare impresa in franchising in Lombardia” l’idea promossa da Regione per il sostegno del commercio e la rivitalizzazione dei centri storici, attraverso lo sviluppo di attività di franchising. All’iniziativa, realizzata con il supporto tecnico del Salone italiano del Franchising di Milano e del sistema Camerale, e in collaborazione con Assofranchising, Federfranchising, Confimprese, hanno aderito 25 comuni capofila dei distretti urbani del commercio e 104 franchisor. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini.
L’iniziativa è entrata nel vivo ieri a Milano, dove si sono svolti gli incontri tra i 104 franchisor che hanno aderito e i 25 comuni: sono Bergamo, Brescia, Chiari, Palazzolo Sull’Oglio, Rovato, Como, Erba, Cremona, Lecco, Lodi, Desio, Lissone, Monza, Cinisello Balsamo, Lainate, Parabiago, Pioltello, Sesto San Giovanni,Mantova, Pavia, Vigevano, Sondrio, Busto Arsizio, Gallarate e Varese.
“Nei prossimi giorni – ha anticipato Parolini – partirà la fase finale del progetto, con la pubblicazione di un bando su cui stiamo lavorando con un contributo a fondo perduto di 10.000 euro, a fronte di un investimento complessivo di almeno 20.000, per la riconversione di un’attività esistente o l’apertura di una nuova attività di commercio, ristorazione o di servizi. A questo si aggiungeranno le agevolazioni rese disponibili dai Comuni, dalle associazioni coinvolte e dai franchisor che investiranno nel progetto, rinunciando a parte dei profitti”.
Sono 824 sono i negozi sfitti indicati dai Comuni, con dimensioni comprese tra 30 e 4.800 metri quadrati, così suddivisi su base provinciale: a Bergamo 146; a Brescia 120; a Como 23; a Cremona 172; a Lecco 5; a Mantova 45; a Monza e Brianza 29; a Milano 102; a Pavia 87; a Sondrio 22; a Varese 73.