“Turismo per tutti, tema della Giornata Mondiale, è un obiettivo che stiamo perseguendo con forza rendendo sempre più accessibili musei, monumenti, siti e parchi archeologici statali. Se il turismo è un diritto, deve essere goduto da chiunque, al di là delle condizioni personali, economiche e sociali” ha dichiarato all’ANSA il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini.
Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate a Bagkok in Thailandia ma sono previste iniziative in tutto il mondo e l’Unwto, l’organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #tourism4all e #WTD2016.
“Con quasi 1,2 miliardi di viaggiatori internazionali all’anno, il turismo – dice il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon – è diventato un potente settore economico, un passaporto per la prosperità e la pace, una forza di trasformazione dirompente per migliorare milioni di vite. Eppure oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo che vivono con disabilità ancora affrontano ostacoli insormontabili nei requisiti fondamentali del viaggio a cominciare dalle informazioni chiare e affidabili, trasporti efficienti e servizi pubblici e un ambiente fisico che sia facile da navigare. E’ assurdo che anche con le moderne tecnologie, i disabili vengano lasciati indietro in molte destinazioni turistiche”.
“L’accessibilità per tutti dovrebbe essere al centro delle politiche del turismo e delle strategie di business non solo come un diritto umano, ma anche come una grande opportunità di mercato –lo dice Taleb Rifai, segretario generale dell’Unwto -. Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, tutti noi avremo benefici prima o poi dall’accessibilità universale nel turismo. Con le celebrazioni di martedì vogliamo ricordare che tutti i cittadini del mondo hanno il diritto di sperimentare la diversità incredibile questo pianeta ha da offrire”.
In Europa si contano 127 milioni di persone fra disabili (46 milioni) e over 65 (81 milioni), di cui 10 milioni in Italia, con un fatturato potenziale di 800 miliardi l’anno “Non è sufficiente rispettare le norme per garantire la soddisfazione di questa clientela – sottolinea Roberto Vitali di Village For All -, sul mercato dal 2008 con il marchio di qualità Internazionale Ospitalità Accessibile, ha realizzato il primo programma di servizi dedicato ai professionisti del turismo e dell’edilizia che vogliono approcciarsi a questo settore, è indispensabile lavorare con la medesima professionalità con la quale si offre ospitalità a tutti i clienti e per farlo è necessario acquisire nuove competenze”.