Sul Fondo di garanzia l’intervento gestito dal Ministero dello Sviluppo economico ha consentito agli istituti di credito di concedere finanziamenti per 16,7 miliardi di euro, con un aumento dell’11,4% sull’anno precedente, garantendo un importo complessivo pari a 11,6 miliardi. Le piccole e medie imprese che hanno avuto accesso al credito attraverso la garanzia pubblica sono state 74.818, in aumento del +12,5% rispetto al 2015. Una quota rilevante di queste ha potuto effettuare nuovi investimenti: le garanzie concesse per tale finalità segnano un incremento del 34% rispetto al 2015 (23.283 in totale), tornando ad una quota pari al 20,3% , in linea con gli anni pre-crisi. Sebbene la quota prevalente delle domande provenga dal Nord Italia, dato il maggiore sviluppo imprenditoriale di questa area, la crescita più elevata è spettata alle regioni del Sud, con riferimento sia per quanto riguarda le domande approvate (+18,5%), sia ai finanziamenti accolti (+20,3%). Le richieste accolte, provenienti dal Mezzogiorno, pari a 33.831, hanno raggiunto una quota pari al 29,6% del totale.
Per quanto riguarda le start up le operazione accolte sono state 15.060 (+5,4% rispetto al 2015), per un ammontare di finanziamenti che si attesta a 1,3 miliardi (+5,5% rispetto al 2015). A questi dati si aggiungono quelli relativi ad imprese innovative e incubatori certificati di impresa: le domande approvate sono cresciute del 66%, arrivando a 1.271, mentre i finanziamenti sono cresciuti del 57,2%, raggiungendo quota 273,9 milioni di euro. A livello settoriale, l’industria presenta un numero più elevato di domande ammesse (49.798 operazioni, pari al 43,5% del totale). Seguono il commercio (44.011 operazioni, pari al 38,4% del totale) e i servizi (20.369 operazioni, pari al 17,8% del totale). Dal confronto con i dati relativi al 2015, l’incremento maggiore è stato registrato riguardo ai servizi (+22,0%), seguiti da commercio (+12,7%) e industria (+7,0%).