Il quarto (e ultimo) invito a presentare proposte di progetto per il bando di Interreg Europa si è aperto ieri, il 7 maggio. Si chiuderà il 22 giugno. Alcune cose sono cambiate rispetto alle ‘call’ precedenti.
Via libera, dunque, alle candidature per il quarto bando di Interreg Europa, il programma transfrontaliero cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) che punta a migliorare l’innovazione, la competitività, l’efficienza energetica e la tutela ambientale dei territori Ue (più Svizzera e Norvegia). L’ultima ‘call’ del programma assegnerà tutti i 74 milioni rimasti nelle casse di Interreg Europa, che per il settennato in corso 2014-2020 ha un bilancio di 359 milioni di euro.
In questa tornata è stata introdotta una regola aggiuntiva relativa alla copertura geografica. Mentre il programma ha sempre incoraggiato progetti con un’ampia copertura geografica, questa nozione piuttosto vaga viene ora tradotta in una regola chiara. L’area di ammissibilità del programma (28 paesi dell’UE, Svizzera e Norvegia) è stata suddivisa in quattro aree geografiche. Per essere idonei, la partnership del progetto deve includere almeno un partner in almeno tre delle quattro aree.
Attraverso i tre bandi precedenti (2015, 2016, 2017), il programma ha finanziato 184 progetti (103 dei quali coinvolgono anche l’Italia) portati avanti da 1.504 partner. Le candidature potranno essere inviate fino alle 12:00 del 22 giugno. Possono partecipare tutti gli enti pubblici, dai nazionali ai locali, agenzie o istituzioni pubbliche, ma anche ong e università. I progetti potranno riguardare tutti i quattro settori nei quali è attivo Interreg Europa: ricerca e innovazione, competitività delle Pmi, economia a basse emissioni di carbonio, ambiente ed efficienza delle risorse.