Proseguono i controlli di polizia nella neo avviata fase 2 della gestione dell’emergenza sanitaria da Covid19, partita il 4 maggio.
Nella giornata di ieri, 5 maggio, sono state controllate 257.574 persone delle quali 3219 sanzionate, 32 denunciate per false dichiarazioni o attestazioni, 3 per inosservanza del divieto di allontanarsi dall’abitazione per quarantena.
Salgono così a 515.744 le persone controllate nei primi 2 giorni della fase 2, e a 6.910 quelle sanzionate. Sono invece 201.098 le attività o esercizi commerciali verificati e a 245 i titolari sanzionati il 4 e 5 maggio.
Solo ieri, le attività controllate sono state 100.282, con 149 sanzioni e 56 provvedimenti di chiusura.
Giova ricordare che per quanto riguarda la Fase 2 partita ieri, il Ministero dell’Interno ha reso disponibile online il modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio 2020, precisando che può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Continuare a rispettare il divieto di assembramenti e mantenere la distanza sociale di sicurezza è fondamentale anche nella fase 2, ricorda il ministro Lamorgese nei suoi recenti interventi: (ad esempio in un’intervista a Rai Radio 1, qui disponibile) prima di tutto un gesto di responsabilità, verso se stessi e verso gli altri.
La stessa Lamorgese, rende noto il sito del Ministero dell’Interno, ha rivolto una lettera di ringraziamento ai prefetti per l’impegno profuso nella fase 1 dell’emergenza esprimendo «sincero e riconoscente apprezzamento» per «il quotidiano e silenzioso servizio» reso anche «in questo tempo senza precedenti, di smarrimenti e di sofferenze».
Questa nuova prova, ha scritto la responsabile del Viminale, conferma «l’assoluta centralità delle Prefetture nel nostro sistema democratico, a presidio della legalità e della coesione sociale».
«Questa è la visione alta della missione di un Prefetto» ha aggiunto il ministro «La stessa che ha animato il mio percorso professionale…e che mi ha persuaso, nell’incarico che ho il privilegio di ricoprire, a promuovere le Prefetture, anche in relazione a questa grave emergenza, quale autorevole punto di riferimento istituzionale».