L’Agenzia delle entrate è ottimista sulla lotta all’evasione fiscale. Lo conferma la direttrice Rossella Orlandi che traccia un bilancio dei suoi primi due anni a capo della struttura e spiega come si muoverà nel futuro l’amministrazione. ”Siamo un’Agenzia che funziona – esordisce – che non crede di essere autoreferenziale. Dobbiamo migliorare ancora, ma siamo sulla strada giusta. Nonostante le difficoltà e tutto quello che ancora non ci soddisfa – prosegue – abbiamo messo in atto, come gruppo, delle cose completamente nuove, a partire dalla consapevolezza che molto si fonda nel nostro rapporto con i contribuenti”. La semplificazione è sicuramente centrale nella strategia dell’Agenzia. Dopo l’anno di sperimentazione del 730 precompliato, che “è stato un enorme successo”, l’Agenzia è pronta per fare il passo successivo. La direttrice assicura che i problemi sul versante della spese sanitarie sono stati risolti e che dal prossimo anno anche tutte le spese farmaceutiche saranno incluse. “Ma già da quest’anno – ricorda – l’amministrazione sta elaborando 520 milioni di documenti sanitari, per un importo complessivo di 14,5 miliardi di euro. Quest’anno riusciremo a caricare la stragrande maggioranza degli oneri deducibili e detraibili: saranno in linea nel nostro 730 tutte le spese mediche, a eccezione di quelle da banco, le spese universitarie, quelle funebri, le spese per la previdenza complementare e quelle per le ristrutturazioni e il recupero energetico”. In altre parole, dal prossimo anno, assicura Orlandi, l’Agenzia sarà in grado di mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni utili per la dichiarazione. “Per sviluppare ulteriormente il rapporto diretto tra fisco e contribuente – spiega – occorre una radicale semplificazione del sistema. C’e una scelta che spetta al legislatore relativa alle norme, c’è anche una commissione che sta lavorando. Per quanto riguarda l’Agenzia, siamo impegnati nella semplificazione per rendere il rapporto col contribuente più agevole. La semplificazione è certamente utile al contribuente, ma anche all’amministrazione. Con un sistema meno complesso si potrebbero risparmiare risorse da utilizzare per altre attività, oltre naturalmente a facilitare la vita al contribuente”. Insieme al 730 precompilato, l’amministrazione, per la prima volta quest’anno, metterà a disposizione anche i dati per i contribuenti che non utilizzano il 730 precompilato, perchè non possono o non vogliono.
E’ infatti in arrivo un ”nuovo modello precompilato, una sorta di guida per i cittadini: si tratta di Unico web che riguarda altri 10 milioni di contribuenti”. Complessivamente, quindi, 30 milioni di soggetti potranno semplificare il loro rapporto con il fisco. Inoltre, annuncia l’Orlandi, all’attività di semplificazione si affianca ”la creazione di tutta una serie strumenti nuovi”, che l’amministrazione sta mettendo in campo. E’ di oggi la firma del provvedimento sul ruling internazionale. “Le aziende con attività internazionale, residenti in Italia, potranno finalmente regolare in anticipo il trattamento fiscale di alcune operazioni infragruppo, che riguardano per esempio il regime del transfer pricing e l’erogazione o la percezione di dividendi, interessi, royalties e altri componenti reddituali”.
Altri strumenti giàattivati, come la voluntary disclosure, si sono rivelati efficaci. Gli incassi, sicuramente, non saranno inferiori alle stime. ”Probabilmente qualcosa in più”, afferma Orlandi e conclude con un auspicio e una promessa: ”Il fisco non è lo spauracchio che ti aspetta per distruggerti, ma una parte fondamentale dell’economia di questo paese. Dobbiamo fare il salto: essere noi quelli che danno gli strumenti ai cittadini per adeguarsi nel modo corretto. Sono convinta che questa sia la strada giusta e che sia questo il modo di perseguirla”.