Mancano ancora quattro mesi alla 48/a edizione di Agriumbria, in programma all’Umbriafiere di Bastia Umbra dal primo al 3 aprile prossimo, ma gli spazi espositivi sono già esauriti. La necessità di un maggiore superficie da destinare agli operatori è stata evidenziata nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione, che si è svolta nella fattoria Luchetti, nei pressi di Collazzone. Il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari, ha sottolineato che «c’è bisogno di una sollecitazione diversa per gli investimenti per cercare di accontentare gli imprenditori che vogliono partecipare ad Agriumbria. Questa fiera resta un momento importante di confronto per il settore e ha il compito di stimolare la qualità. E continua ad essere una festa dell’agricoltura». Bogliari ha sottolineato, tra l’altro, che le precedenti edizioni di Agriumbria «hanno consentito di mettere a confronto opinioni su temi che nella loro diversità di contenuti programmatici e economici rappresentano tuttora le linee guida della politica agricola comunitaria orientata verso l’innovazione, le filiere agroalimentari e l’interprofessione». Per Luca Panichi, presidente regionale dell’Associazione italiana allevatori, «Agriumbria deve giocare di squadra per favorire l’economia regionale». Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio, ha affermato che, sulla base dei dati camerali, sta crescendo «il numero delle imprese agricole, al contrario di altri settori in calo. È il segno che c’è un ritorno di interesse per l’agricoltura». Mencaroni ha poi evidenziato che «soci pubblici chiedono di liquidare quote all’interno di Umbriafiere, uno dei pochi enti pubblici in attivo nella nostra regione». Andrea Agabiti, presidente regionale della Coldiretti, ha parlato di «Agriumbria come di un’eccellenza» mentre il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, ha annunciato che sulla questione degli investimenti e degli spazi necessari per il centro fieristico incontrerà, tra breve, l’assessore regionale Fabio Paparelli.