L’Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (ANCREL) riunisce i suoi membri a Napoli per due giornate di confronto cruciale sul futuro della finanza locale e sul ruolo dei revisori dei conti. L’evento, in programma domani, venerdì 10 ottobre, e sabato 11, vedrà esperti e istituzioni discutere di temi centrali per i Comuni italiani, dall’equo compenso alla riforma per la trasparenza dei conti.
LE NUOVE SFIDE DELLA FINANZA LOCALE
La due giorni si apre venerdì con l’assemblea nazionale di Ancrel, dedicata alla presentazione dei risultati e delle nuove iniziative dell’associazione, che, come sottolineato dal presidente nazionale Marco Castellani, ha raggiunto quota 2.200 iscritti.
Il momento clou sarà il convegno di sabato, dal titolo “Le nuove sfide della finanza locale: equilibri di bilancio e riforma Accrual”. Tra i relatori attesi figurano figure di spicco come il prefetto Michele Di Bari, il presidente della sezione di controllo della Corte dei conti della Campania Massimo Gagliardi, la direttrice centrale Finanza locale Rosa Valentino, e l’Ispettore generale Capo IGePA Salvatore Bilardo.
Al centro del dibattito ci saranno:
- Riforma Accrual: l’adozione del sistema, prevista dal PNRR, che mira a garantire maggiore trasparenza e comparabilità nella valutazione dei conti pubblici.
- Conti pubblici: confronto sulla nuova governance economica europea e sulle prime indicazioni della Legge di Bilancio 2026 per gli enti locali.
- Riforma del TUEL: la revisione del Testo unico degli Enti locali.
ANCREL: PIUˋ INDIPENDENZA E EQUO COMPENSO
Un focus importante sarà dedicato al nuovo ruolo dei revisori dei conti e alle proposte di riforma avanzate da Ancrel. L’associazione intende rafforzare l’indipendenza e la professionalità dell’organo di revisione e ridefinirne i compiti. Un obiettivo primario è l’incentivo e l’accesso facilitato alla professione da parte dei giovani, ma soprattutto l’introduzione del principio dell’equo compenso.
Attualmente, il compenso dei revisori è fissato all’atto della nomina per l’intero triennio. Ancrel spinge per un cambiamento, sottolineando che il decreto che stabilisce i compensi massimi non viene aggiornato da sette anni, nonostante l’ampliamento delle funzioni e delle responsabilità dei revisori.
Come ha ricordato il presidente Castellani, il convegno sarà “un momento chiave per revisori e operatori che si confronteranno sulle principali trasformazioni in atto nell’ambito della contabilità pubblica italiana”, con l’obiettivo di estendere concetti fondamentali come l’equo compenso e la limitazione delle responsabilità anche ai revisori degli enti locali. La proposta di Ancrel fa seguito, tra l’altro, a una recente pronuncia della Corte dei conti Lombardia che, nel luglio scorso, ha aperto alla possibilità per gli enti di rideterminare i compensi anche durante il mandato, rispettando i tetti massimi e motivando la scelta.