Entro l’anno la Disability card e il Contrassegno unificato dei disabili europeo (CUDE)

“Tra gli obiettivi a più breve termine che vorrei riuscire a portare a compimento entro l’anno o magari entro qualche mese, c’è la disability card: un documento di riconoscimento europeo che contiene le informazioni sulla disabilità, utile per dimostrare la condizione ma anche come strumento per accedere a servizi e agevolazioni”. Queste le parole di Erika Stefani, ministra per le Disabilità, che ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero in commissione Lavoro al Senato.  “Dovrà essere uno strumento di facilitazione e non una semplice ‘patente’- spiega Stefani- piuttosto un mezzo snello per evitare di portare con sé i documenti necessari anche fuori dall’ambito nazionale; al tempo stesso possiamo dotare questa tessera di contenuti per l’accesso ai luoghi di cultura e ai musei, un’iniziativa di cui abbiamo già iniziato a discutere con il ministero dei Beni culturali. Ne ho parlato con il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ed entro quest’anno posso annunciare che saranno stampate le card”.

“Un ulteriore strumento di agevolazione è il CUDE, contrassegno unificato dei disabili europeo, per i quali è stata istituita piattaforma unica nazionale informatica che consente la verifica delle targhe associate ai permessi in circolazione, rendendo iter-operabili le banche dati dei vari Comuni. La piattaforma viene istituita per agevolare la mobilità tra Comuni diversi sull’intero territorio nazionale, anche per l’accesso alle zone a traffico limitato. Anche qui siamo in fase avanzata con le interlocuzioni con gli uffici del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini. E se siamo bravi entro il 2021 potremmo rilasciare l’applicativo”. Così Erika Stefani, ministra per le disabilità, intervenuta in commissione lavoro del Senato per illustrare le linee programmatiche del suo dicastero.