Emergency Assistance Fami, due nuovi progetti finanziati al 90% dall’Ue

Sono state approvate dal Grant Agreement le proposte progettuali (application form)  tra il Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e la Commissione europea, relative a due misure emergenziali: Rec4Rel e Borner, entrambe facenti parte delle Emergency assistance Fami 2016, trasmesse lo scorso dicembre dal Dipartimento alla Commissione.

Le misure previste comprendono i Reception services for migrants eligible for relocation (Rec4Rel), per la copertura dei costi di accoglienza dei migranti ricollocabi in tre centri di accoglienza, nonché BOost Reception services for migrants in North-East tempoRary centres (Borner), e la copertura dei costi di accoglienza dei migranti nella regione Friuli Venezia Giulia.

La prima misura è tesa ad accogliere i migranti che devono essere ricollocati garantendo loro un sistema di servizi durante tutto il periodo di attesa prima del trasferimento verso un altro Stato, coprendo altresì le spese sostenute dal Ministero dell’interno per il prolungarsi del periodo di permanenza nei centri, inizialmente stimato in circa 2 mesi, in alcuni casi fino a 8.

Le persone interessate a questo programma di ricollocamento sono quelle attualmente accolte nel Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Bari, nel Centro accoglienza straordinaria (Cas) di via Staderini a Roma e nel Cas di Rocca di Papa. L’obiettivo è dunque quello di potenziare il sostegno all’accoglienza in Friuli Venezia Giulia, regione  interessata dal costante aumento dei flussi di migranti in arrivo dalla frontiera nord-est del territorio nazionale, coprendo le spese sostenute dal Ministero dell’Interno per la prima accoglienza dei richiedenti asilo nelle strutture regionali di accoglienza. Il periodo di attuazione va dal 1° gennaio 2017 alla fine di quest’anno. L’importo complessivo del progetto è di oltre 64 milioni di euro di cui il 90% di quota comunitaria e il 10% di quota nazionale.