“Abbiamo presentato alla Camera dei deputati la proposta di legge di educazione alla cittadinanza nata a Firenze e fatta propria dall’Anci. Abbiamo raccolto le firme di 100 mila cittadini e mobilitato migliaia di sindaci. Siamo persuasi della necessità di introdurre in ogni ordine e grado l’educazione alla cittadinanza, che vuol dire rispetto di sé e degli altri, educazione alla lettura, educazione all’alimentazione, al rispetto dell’ambiente. La nostra proposta prevede un ruolo specifico per i Comuni e la costruzione di un percorso insieme agli insegnanti. Una proposta che integra moltissimi temi dallo studio della Costituzione all’educazione alla memoria, allo sport, dall’educazione digitale”.
Queste le parole di Cristina Giachi, vice sindaco di Firenze e presidente della commissione Scuola Anci, pronunciate ieri durante una conferenza stampa bipartisan alla Camera dei deputati sulle proposte di legge in corso d’esame della Commissione Cultura della Camera, presente anche il vicepresidente Anci e Sindaco di Valdengo, Roberto Pella. Si è registrata anche la presenza dei deputati Massimiliano Capitanio (Lega), primo firmatario del testo base sull’introduzione dell’educazione civica nelle scuole, Angela Colmellere (Lega), relatrice del provvedimento, e i primi firmatari dei testi abbinati: la senatrice Barbara Floridia (M5S) e i deputati Romina Mura (PD), Maria Stella Gelmini (FI), Paola Frassinetti (FdI), Alessandro Fusacchia (+Europa/Misto), Gabriele Toccafondi (Misto).
“Abbiamo incontrato i ragazzi – ha proseguito la vice sindaca di Firenze– per conoscere il loro punto di vista ed è stato sorprendente l’interesse per questa proposta dei sindaci che chiede di tematizzare tutti gli strumenti che possano aiutare gli studenti a orientarsi all’interno di una società complessa, ad abitare pienamente e consapevolmente lo spazio pubblico. Viviamo all’interno di dinamiche articolate – ha sottolineato Giachi– e avere gli strumenti adeguati per orientarsi in questo spazio permette una crescita personale, permette di realizzarsi pienamente nella società. Questo è il messaggio di Anci alle famiglie”.
“L’impegno dei Sindaci e dei cittadini nella raccolta delle firme è segno evidente di come questo tema sia forte e vivo in tutte le generazioni”, ha sottolineato il vice presidente Anci, Roberto Pella, che ha evidenziato come l’obiettivo dei Comuni sia quello di formare i giovani cittadini al senso di responsabilità, al rispetto reciproco, trasmettendo il valore della memoria, della storia del nostro Paese e dell’Europa. “Sono convinto – ha concluso – che la Commissione istruzione della Camera dei deputati saprà mettere al centro questa proposta di iniziativa popolare dell’Anci e tenerne conto nello sviluppo futuro. Sarebbe un grande segnale se, per la prima volta, fosse approvata una proposta che viene dai cittadini e dai sindaci”.