C’è più tempo per completare i lavori di edilizia scolastica finanziati dallo Stato. Con un decreto firmato il 15 ottobre 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha prorogato al 30 settembre 2027 il termine ultimo per la conclusione degli interventi e per la rendicontazione finale delle spese.
La misura riguarda i progetti autorizzati con i decreti del 1° febbraio 2019 e del 30 giugno 2020, inseriti nella programmazione nazionale di edilizia scolastica e finanziati attraverso mutui a carico dello Stato. Si tratta in larga parte di interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento degli edifici scolastici, considerati prioritari per garantire ambienti di apprendimento sicuri.
La decisione nasce da un’attività di ricognizione condotta dal Ministero, che ha evidenziato come molti enti locali, pur con lavori in fase avanzata, non siano riusciti a rispettare le scadenze precedenti. A pesare sui ritardi hanno contribuito anche l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà di approvvigionamento e gli effetti prima della pandemia e poi dello scenario geopolitico internazionale.
Il Ministero ha inoltre accolto le numerose richieste di proroga presentate dagli enti beneficiari, ritenendo necessario tutelare l’interesse pubblico al completamento delle opere ed evitare le gravi conseguenze che deriverebbero dalla revoca dei finanziamenti. Resta però fermo un punto: il mancato rispetto del nuovo termine del 30 settembre 2027 comporterà la perdita dei fondi assegnati.
Con questa proroga, concordata anche con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’obiettivo è bilanciare le esigenze degli enti locali con la necessità di portare a termine in tempi certi interventi fondamentali per la sicurezza delle scuole.