“L’operazione #sbloccascuole, annunciata tra l’altro dal premier Matteo Renzi con una lettera a tutti i sindaci italiani, si aggiunge infatti – sottolinea l’associazione – a una serie di opportunità e finanziamenti già messi in campo o in via di definizione, più volte richiesti dall’Anci, che consentiranno, se messi a regime, di dare vita a una vasta operazione di recupero edilizio su tutto il territorio nazionale, con ricadute importanti non solo sul patrimonio, ma anche su uno dei servizi più indispensabili per i cittadini, l’istruzione”.
Proprio per offrire un quadro riepilogativo dei finanziamenti in atto, “l’Anci aveva inviato nei giorni scorsi a tutti i sindaci un prospetto riepilogativo: c’è innanzitutto lo #sbloccascuole, appunto, grazie al quale gli enti locali potranno stornare dai saldi di Patto 480 milioni di euro per interventi di edilizia scolastica, a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse provenienti dal ricorso al debito, con un’importante ricaduta sulle attività di manutenzione e ristrutturazione degli edifici, anche a medio-lungo termine”.
Nella nota ai sindaci, poi, l’Anci segnala anche i mutui Bei per l’edilizia scolastica: “si tratta di mutui trentennali con ammortamento a carico dello Stato, finalizzati oltre che alla ristrutturazione, anche alla costruzione di nuovi edifici. Le erogazioni sono previste a partire dall’1 marzo, sebbene si sia ancora in attesa dell’assolvimento di alcuni passaggi burocratici da parte del Miur, che l’Anci auspica si risolvano in tempi brevi”. Altri 40 milioni di euro sono stati stanziati poi “esclusivamente per finanziare indagini diagnostiche degli edifici scolastici sulla tenuta di solai e controsoffitti, mentre verranno definite a breve anche le modalità di funzionamento dei piani triennali dell’Inail dedicati alle ‘iniziative di elevata utilità sociale'”. In quest’ambito, più della metà delle domande presentate (105 su 201) riguardano richieste di interventi sull’edilizia scolastica per ristrutturazioni, completamento di edifici di nuova costruzione e finanziamento di opere immediatamente cantierabili, che interesseranno 80 amministrazioni, tra Comuni, Province e Città metropolitane. A tutto questo si aggiungeranno infine i finanziamenti relativi a ‘Scuole Belle’, ai Fondi Kyoto per l’efficientamento energetico, al Pon Scuola 2014-2020.