Dopo il varo, nell’agosto 2015, l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, attesa da vent’anni, ha avuto il via libera in Conferenza unificata.
La nuova Anagrafe dell’edilizia scolastica darà la possibilità di sapere in modo semplice e rapido, se una scuola ha la palestra o l’auditorium, se ha effettuato interventi antisismici e quali, se ci sono materiali in amianto e qual è la concentrazione di radon. Dati più dettagliati quindi, per una conoscenza più profonda sullo stato di ciascun edificio. Le informazioni, rilevate in tempo reale, saranno più facili da reperire. Ci sarà inoltre una maggiore integrazione con le altre Anagrafi presenti nel sistema informativo del Miur.
Non un mero restyling della fotografia degli oltre 42mila edifici scolastici italiani, ma una spinta per renderla davvero funzionale. Tutto questo a partire dal prossimo anno scolastico.
«Gli enti locali che sono i proprietari degli edifici e il ministero, che fa il monitoraggio, avranno a disposizione uno strumento costantemente aggiornato e informazioni di dettaglio», dicono al Miur, commentando l’accordo che mette in moto un processo che si concluderà entro giugno. Da quel momento saranno disponibili dei veri e propri fascicoli elettronici di ciascun edificio scolastico, che verranno pubblicati su Scuola in chiaro o su una piattaforma ad hoc alla quale stanno lavorando i tecnici del ministero.
«Questo Governo è stato il primo ad attivare l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Uno strumento essenziale per individuare le priorità di intervento e monitorare lo stato delle opere». «Oggi si fa un altro passo avanti. Grazie a questo ulteriore miglioramento avremo dati in tempo reale e più approfonditi, garantiremo una sempre maggiore trasparenza delle informazioni e velocità di azione. La sicurezza delle nostre scuole è una priorità assoluta per questo Governo, lo dimostra il lavoro che portiamo avanti senza sosta fin dal nostro insediamento». Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.