Infuria la polemica A Calizzano, piccolo paese dell’entroterra di Savona, dopo la richiesta del sindaco Pierangelo Olivieri di far viaggiare i 40 profughi ospitati in una struttura della zona su autobus diversi da quelli utilizzati la mattina dagli studenti.
A motivare l’invito del primo cittadino alla cooperativa “Il Faggio”, che gestisce il centro di accoglienza allestito all’interno dell’albergo Lux, sarebbero stati alcuni screzi tra residenti e migranti ma soprattutto il fatto che gli autobus usati dagli studenti per andare a scuola, in particolare quello delle 6 e 30, sarebbero troppo affollati.
Olivieri è stato però attaccato duramente dalla capogruppo del Pd in Regione Liguria, Raffaella Paita. “La decisione del sindaco di Calizzano di far viaggiare studenti e migranti su autobus diversi -ha affermato Paita- è indegna e ha ragione chi parla di apartheid. I problemi -ha dichiarato- non si risolvono discriminando le persone ma cercando di avviare percorsi di integrazione e convivenza pacifica”.
Intanto, prende posizione Anci Liguria che si schiera in difesa di Olivieri, «ingiustamente accusato di voler far viaggiare migranti e residenti su autobus diversi».
Paolo Pezzana, coordinatore della commissione Immigrazione della sezione ligure dell’associazione che rappresenta i Comuni italiani, ha ricordato che «Calizzano è sempre stato un Comune virtuoso, tra i primi a rendersi disponibile ad accogliere e integrare i migranti, distintosi per questo anche a livello nazionale con premi e riconoscimenti», sottolineando che Calizzano oggi «si trova a ospitare 40 profughi su una popolazione di poco più di 1500 abitanti: una quantità abnorme, assolutamente non in linea con le percentuali necessarie per realizzare il modello di una buona accoglienza diffusa».
Ancora: «Al sindaco Olivieri vanno riconosciuti impegno e serietà nel voler garantire servizi e condizioni di benessere per tutti i suoi cittadini, residenti e migranti. Ha cercato una soluzione di buon senso e ragionevolezza a una situazione esacerbata dalle condizioni del trasporto pubblico locale, che nulla ha a che vedere con le peggiori manifestazioni di razzismo di cui è stato accusato».
Da parte sua, Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria, ha detto che «non lasceremo solo il sindaco di Calizzano, così come non lasceremo soli gli altri sindaci in questo momento difficile».
Sulla questione c’è stato un vertice in Prefettura a Savona, col sindaco della cittadina della Valbormida, Pierangelo Olivieri, il presidente provinciale di Lega Coop, Mattia Rossi, e Danilo Pisano, presidente del Faggio, la cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti presso l’Hotel Lux.
Nel corso dell’incontro, il primo cittadino ha sottolineato ancora una volta la posizione di «apertura rispetto ai temi dell’accoglienza» e ha precisato che «le preoccupazioni espresse in occasione di una precedente riunione tenuta in Comune erano da ricondurre alla volontà di superare il problema e non alla volontà di effettuare una selezione dell’utenza che utilizza i bus».
Il presidente provinciale di Lega Coop e il presidente del Faggio hanno invece evidenziato la necessità di analizzare, in accordo con il sindaco, le possibili soluzioni da realizzare per cercare di ridurre problemi per l’utenza.
Il prefetto ha chiesto di conoscere le iniziative che saranno intraprese per meglio rispondere alle esigenze di trasporto della valle e ha dato la propria disponibilità a contattare i responsabili di Tpl.