Il disegno di legge sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure è stato approvato ieri dalla Camera, in terza lettura, con 255 pareri favorevoli e 113 contrari, nel testo licenziato dal Senato. Diverse le novità. Cambia il procedimento di elaborazione delle linee guida; le direzioni sanitarie delle strutture dovranno fornire la documentazione sanitaria dei pazienti che ne faranno richiesta entro 7 giorni. Inoltre, verrà istituito un Fondo rischi per il risarcimento sinistri.
“Una data che resterà nella storia della sanità italiana”, ha commentato Federico Gelli, relatore del disegno di legge. “Per fortuna oggi è legge dello Stato la sicurezza delle cure – gli ha fatto eco Anna Paola Santaroni, Responsabile Rischio clinico Federsanità ANCI e ha aggiunto – Ora si tratta di applicarla rapidamente con sistemi oggettivi di tutela che garantiscano a tutti i cittadini un livello paritario di qualità in ogni ospedale della nostra nazione. Federsanità ANCI ha da anni sperimentato un modello sistemico di gestione del rischio, con risultati valutati e certificati, che per tutti può essere la base su cui lavorare”.