La bici come strumento leggero, veloce e salutare è il mezzo del futuro ma ancora poco utilizzato. In media in Germania il 10% dei tragitti viene percorsi in bici, in Italia solo il 9%. Esempi positivi, come quello di Copenaghen dove la quota di traffico dei ciclisti si attesta al 50%, esistono, ma nella maggior parte delle metropoli del mondo i veicoli a motore hanno pur sempre la precedenza.
In Italia 1 milione e 819 mila persone si reca tutti i giorni sul posto di lavoro utilizzando la bicicletta, l’e-bike o la moto. I dati, elaborati dal centro studi Continental, fanno riferimento a una ricerca dell’Istat relativa alle modalità di spostamento degli italiani nel 2017.
Analizzando questi risultati emerge che negli ultimi anni, il numero di italiani che utilizza mezzi a due ruote per andare al lavoro è aumentato, un dato positivo ed incoraggiante che dimostra come, forse, la mobilità e la sensibilità dei cittadini stia cambiando.
Nel dettaglio, gli italiani che si recano abitualmente al lavoro in moto sono 922mila mentre quelli che si recano abitualmente al lavoro in bici sono 897mila. La fascia di età in cui sono maggiormente concentrati gli utenti professionali di moto, scooter e bici è quella tra i 45 e i 54 anni. A livello di inquadramento lavorativo la maggior parte di questi utenti sono direttivi, quadri o impiegati. Geograficamente la maggior parte di questi utenti si concentra nel Nord Italia.
Il dato relativo a coloro che utilizzano la bicicletta, in particolare, è in tendenza con il successo di vendita che il 2017 ha fatto registrare per il mercato delle e-bike: nell’ultimo anno ne sono state vendute ben 148 mila, una cifra pari al 10% del totale delle biciclette vendute in Italia. Un volume di vendite superiori del 48% rispetto a quello avuto nel 2016.