“Anci esprime apprezzamento per il lavoro concluso la scorsa notte dalla Commissione speciale del Senato sulla legge di conversione del DL terremoto. Rimangono tuttavia aperti alcuni importanti temi su cui si chiede un ulteriore impegno in Aula”. Lo afferma Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale. Che sottolinea l’introduzione di “significativi interventi correttivi richiesti dall’Associazione”. Tra questi “la proroga dello stato di emergenza fino a fine 2018, la previsione di un ulteriore stanziamento di 300 milioni e l’importante introduzione di uno stanziamento di 10 milioni aggiuntivi per le aree attrezzate destinate a finalità turistiche”. L’Aula è stata convocata martedì 26 giugno per il seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge. Oggi, il sen. Stefano Patuanelli ha riferito all’Assemblea sul provvedimento in esame, con le modifiche accolte dalla commissione. Il voto finale in Senato è previsto entro il 29 giugno.
Entrando nel merito del provvedimento, Castelli segnala anche “il mancato accoglimento dell’emendamento Anci sul finanziamento dei contratti a termine in scadenza a dicembre e che riguardano figure tecniche e amministrative importanti per continuare l’opera di ricostruzione. Stimiamo che il costo di detto personale valga circa 30 milioni di euro”, spiega il delegato Anci che ribadisce “l’urgenza della richiesta di stanziare ulteriori 30 milioni da destinare alle circa 700 unità di personale che già stanno lavorando nei 130 Comuni del cratere”. Inoltre non è stato accolto un “altro importante emendamento sulla deroga per le assunzioni a tempo determinato a carattere stagionale di agenti di polizia locale, con costi a carico dei bilanci comunali”.
Su entrambe le questioni il sindaco di Ascoli si augura che “l’Aula del Senato comprenda la necessità di intervenire per non correre il rischio di bloccare le procedure di ricostruzione avviate, anche alla luce della modifica approvata dalla Commissione che assegna ai Comuni il compito di svolgere le attività istruttorie per il rilascio del parere di conformità urbanistica rispetto alle opere di ricostruzione in luogo degli ufficio speciale per la ricostruzione”.
Altro elemento positivo è “la previsione di una proroga dei mutui dei Comuni, anche se andrebbe specificato – evidenzia ancora il delegato richiamando un emendamento presentato – che era stato richiesto che detta proroga si applicasse a tutti i mutui contratti dai comuni del cratere, indipendentemente dal soggetto con cui questo è stato assunto (e quindi non solo CDP come attualmente previsto)”.
Sul fronte appalti, il delegato alla Finanza locale apprezza “l’accoglimento della proposta Anci di elevare da 150 a 258mila euro la SOA, ovvero la soglia che abilita le imprese a partecipare agli appalti pubblici del sisma”. Tutto questo “perché la maggior parte delle imprese edili operanti nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia, anche a causa del perdurare della crisi economica che ha letteralmente spazzato via circa il 50% di tali attività -osserva Castelli – non è oggi in possesso della SOA. Ciò consentirà il rilancio di questo importante settore proprio nei territori colpiti dagli eventi sismici per i quali si ritiene opportuno modificare al rialzo i valori per i quali la SOA è obbligatoria”.
Ancora il delegato Anci evidenzia come le “semplificazioni sul responsabile unico procedimento e centrali uniche di committenza introdotte con le modifiche all’art. 15 del DL 189/2016 agevoleranno poi le procedure di gara e permetteranno di superare l’impasse che in molti casi si stanno registrando”. Analogo apprezzamento Castelli lo esprime “sull’apertura per le sanatorie edilizie pendenti con la semplificazione che prevede di poterle sostituire con perizie asseverate, una riformulazione della proposta emendativa Anci più articolata”.
Infine, il sindaco di Ascoli ricorda che l’Anci riproporrà in Aula “un emendamento utile a ridurre i tempi per la valutazione da parte di Agenzia delle Entrate delle aree acquisite dagli enti locali, stabilendo che valga il principio del silenzio assenso anche per queste procedure, al fine di procedere velocemente con gli espropri”.