Un capitolo del decreto Sostegni, “che potrà contare su 2,5/3 miliardi, sarà dedicato agli Enti locali: dobbiamo infatti intervenire su Trasporto pubblico locale e imposta di soggiorno, ma anche creare due fondi, per un totale che supera il miliardo e mezzo complessivo, per comuni e regioni”. Lo scrive, sui social, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
“Due miliardi – spiega Castelli – andranno alle misure per il fisco, per stralcio del magazzino fiscale inesigibile, rottamazione di avvisi bonari e altre misure. E’ un primo passo, in attesa del nuovo scostamento di bilancio che proporremo al Parlamento nelle prossime settimane e che servirà ad accompagnare questa fase di restrizioni ed il piano vaccinale”.
In particolare, sottolinea il viceministro: “Sono cinque le direttrici su cui si muove il nuovo Decreto Sostegni, che impiegherà integralmente i 32 miliardi di risorse autorizzati con l’ultimo scostamento di bilancio. In queste ore gli uffici del Ministero stanno procedendo alle ultime quantificazioni per definire il testo che andrà entro la fine della settimana in Consiglio dei Ministri. Quasi 12 miliardi saranno destinati alle misure di sostegno alle attività produttive, con un fondo ad hoc per la montagna, circa 6 miliardi alle politiche per la salute di cui 5 per il piano vaccini, e poco meno di 10 miliardi alle misure di sostegno alla famiglia, al lavoro, alle indennità per gli stagionali e gli sportivi, al rifinanziamento della Cassa Integrazione, del Reddito di Cittadinanza e del Reddito di Emergenza, della NASPI e del Fondo occupazione. Proprio riguardo al Reddito di Cittadinanza, il Decreto potrebbe contenere una norma a cui sta lavorando il Ministero del Lavoro, che permetterebbe ai percettori del Reddito di lavorare temporaneamente, sospendendo il beneficio del RdC, senza subire la perdita o la riduzione dell’assegno. In tali casi l’assegno riprenderà a decorrere, in modo automatico, al termine dell’attività lavorativa”.