Il Dl n. 39/2024 è stato convertito in legge ed è approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2024.
Tra le principali novità:
- riduzione delle fattispecie ammesse all’esercizio dell’opzione per la cessione dei crediti o per lo sconto in fattura (articolo 1, commi 1-4);
- costituzione di un Fondo per sostenere gli interventi di riqualificazione nei territori interessati dagli eventi sismici (articolo 1-bis);
- disposizioni in materia di trasmissione dei dati relativi alle spese agevolabili fiscalmente (articolo 3).
Lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura non si applicheranno agli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016. Potranno essere utilizzati nel cratere sismico nel limite di 400 milioni di euro richiedibili per l’anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009.
Si ricorda che comunque per i territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009, in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione spetta nella misura del 110%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
E’ previsto anche un nuovo obbligo per gli interventi di superbonus. In particolare, al fine di acquisire le informazioni necessarie per il monitoraggio della spesa relativa alla realizzazione degli interventi agevolabili viene introdotto l’obbligo per i contribuenti, che si avvalgono del superbonus per interventi di efficientamento energetico o per interventi antisismici, di trasmettere una serie di dati specificatamente indicati dalla norma all’Enea e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche del Dipartimento Casa Italia.
Contenuto, modalità e termini delle comunicazioni saranno definiti da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Infine, è prevista la costituzione di un fondo di 35 milioni di euro per il 2025, per l’erogazione di un contributo per interventi di riqualificazione energetica e strutturale di immobili danneggiati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Fonte: Dipartimento Casa Italia