Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso un decreto, datato 24 settembre 2025, per garantire la copertura finanziaria degli interventi inizialmente previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC) che sono stati successivamente definanziati o esclusi da tali programmi.
Il provvedimento, a firma del Ragioniere Generale dello Stato, conferma l’assegnazione del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili (FOI) per un importo complessivo di oltre 766 milioni di euro a favore degli interventi che non sono più finanziati con le risorse PNRR (riguardanti, in particolare, le misure M5C3I1.1.1, M5C3I1.2, M3C1I1.2.3, M3C1I1.3.1, e M2C4I2.2) e quelli del Programma PNC «Verso un ospedale sicuro e sostenibile» (PNC E.2).
Garantire la continuità degli investimenti
La conferma del contributo FOI si basa sull’articolo 12, comma 5, del decreto-legge n. 19 del 2024 (il cosiddetto ‘decreto PNRR-quater’), che stabilisce un principio fondamentale: le assegnazioni del Fondo restano valide a condizione che gli interventi siano integralmente finanziati dalle amministrazioni pubbliche titolari e che i cronoprogrammi vengano aggiornati per assicurare il completamento dei lavori in linea con i nuovi stanziamenti di bilancio. Il decreto del MEF certifica che le amministrazioni interessate hanno attestato il possesso di tali requisiti per gli interventi elencati nell’Allegato 1.
Per questi progetti viene anche rideterminato il circuito finanziario per il trasferimento delle risorse, che avverrà secondo le procedure del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie (legge n. 183 del 1987), come disciplinato dalla circolare n. 31 del 2023 della Ragioneria Generale dello Stato.
Ospedali e PNRR: i progetti confluiti
Il decreto specifica anche il destino di alcuni progetti originariamente nel PNC “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” che sono stati ricondotti sotto il PNRR (misura M6C2I1.2). Per questi diciannove interventi, per un valore di oltre 11 milioni di euro, il contributo FOI viene confermato e il trasferimento delle risorse avverrà attraverso i conti di tesoreria Next Generation EU-Italia, gestiti dal Servizio Centrale per il PNRR.
Vengono invece non confermate le assegnazioni FOI per gli interventi (riportati nell’Allegato 2) per i quali le amministrazioni hanno comunicato la mancanza dei requisiti richiesti, per un ammontare di circa 10,7 milioni di euro.
Obblighi di aggiornamento
Infine, il decreto stabilisce che la Ragioneria Generale dello Stato dovrà aggiornare il quadro dei finanziamenti sui sistemi di monitoraggio entro cinque giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A loro volta, gli enti locali avranno dieci giorni di tempo per aggiornare tempestivamente il quadro economico e il cronoprogramma finanziario (piano dei costi) dei progetti.