AGGIORNAMENTO ORE 14.30
“L’ emanazione di provvedimenti da parte di alcuni presidenti di regione e di alcuni sindaci, in controtendenza rispetto a quello che le competenze scientifiche di questo Paese richiedono a noi amministratori, crea solo confusione. Gli epidemiologi invitano i decisori politici ad adottare comportamenti omogenei ed uniformi perché rischiamo di favorire un innalzamento pericoloso dell’allarme sociale e del panico conseguente. Non possiamo affrontare l’emergenza con provvedimenti adottati seguendo i rigidi paletti del federalismo regionale e delle autonomie locali”. Lo ha dichiarato Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari nel corso della riunione odierna del coordinamento nazionale alla presenza del Premier Conte e di tutti i presidenti delle regioni italiane.
“Ho chiesto di affidarci tutti, in modo responsabile, alle decisioni della cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sterilizzando, limitatamente all’emergenza, i poteri dei sindaci previsti dall’art.50 del Testo Unico Enti Locali e quelli dei Governatori stabiliti dall’art.32 della legge 833 del 1978 o, comunque, utilizzare schemi tipo di ordinanze regionali uguali per quelle aree territoriali che si trovano nelle stesse condizioni.
È inoltre indispensabile garantire la corretta informazione e contrastare la diffusione di notizie false, anche inasprendo le pene per i reati di procurato allarme.”
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“In questo momento di emergenza sanitaria, è fondamentale non assumere iniziative autonome e non concordate. La situazione di emergenza va fronteggiata con comportamenti e interventi omogenei su territori di scala vasta per rendere più efficaci le misure di contenimento del virus e anche per evitare panico e allarmismo. Anche per noi sindaci, oltre che per i governatori, vale la sollecitazione del ministro Speranza a far riferimento al coordinamento unico nazionale con le regioni che è supportato dalle competenze scientifiche necessarie”. E quanto dichiara Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari.
“L’Anci partecipa ai lavori del comitato operativo attivato dalla protezione civile per fronteggiare il coronavirus. E per essere più utili e solleciti possibili, è stata attivata una mail dedicata alle segnalazioni dei sindaci, per agevolare il passaggio delle informazioni corrette tra Comuni e autorità competenti, relative alla prevenzione e agli eventuali casi di contagio. In queste ore sto sentendo personalmente i sindaci dei paesi già alle prese con la gestione dell’isolamento. Ho detto loro che l’intera comunità degli amministratori locali gli è vicina, con la consapevolezza che questo è il momento della responsabilità e della compattezza di tutte le istituzioni”.
La posizione espressa dall’ANCI ai suoi massimi livelli trova piena consonanza in una lettera inviata dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ai Presidenti dell’Anci Antonio Decaro, della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e dell’Upi Michele De Pascale, in cui il ministro afferma che “La situazione di emergenza va fronteggiata con comportamenti e interventi omogenei, in modo da rendere più efficaci le misure di contenimento. È pertanto prioritario non assumere iniziative autonome e non concordate”, ricordando come il “verificarsi dei recenti avvenimenti di emergenza sanitaria da COVID-19 che interessano il nostro Paese esigono la massima attenzione da parte di tutti i livelli di governo per fronteggiare la situazione in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.”
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