Gli accertamenti da parte dell’Unità di Informazione Finanziaria incardinata presso la Banca d’Italia sull’uso anomalo di contanti prevedono segnalazioni da parte di banche, poste e istituti di pagamento. Le comunicazioni riguarderanno coloro che ritireranno o verseranno banconote per oltre 10.000 euro complessivi in un mese (non necessariamente in un’unica soluzione). Il primo invio da parte degli istituti di credito dovrà essere effettuato entro il 15 settembre 2019 e riguarderà i dati dei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio. Si tratta di controlli previsti dalla normativa antiriciclaggio e dal piano di contrasto all’evasione fiscale per fare emergere anomalie e movimenti in nero. I contanti in Italia restano ancora molto utilizzati rispetto agli altri Paesi europei, malgrado l’aumento in questi anni di strumenti di pagamento come carte di credito e bancomat. L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) è stata istituita presso la Banca d’Italia dal d.lgs n.231/207 in conformità di regole e criteri internazionali che prevedono la presenza in ciascuno Stato di una Financial Intelligence Unit (FIU), dotata di piena autonomia operativa e gestionale, con funzioni di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. La UIF, nel sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, è l’autorità incaricata di acquisire i flussi finanziari e le informazioni riguardanti ipotesi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo principalmente attraverso le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da intermediari finanziari, professionisti e altri operatori; di dette informazioni effettua l’analisi finanziaria, utilizzando l’insieme delle fonti e dei poteri di cui dispone, e valuta la rilevanza ai fini della trasmissione agli organi investigativi e della collaborazione con l’autorità giudiziaria, per l’eventuale sviluppo dell’azione di repressione. La normativa stabilisce, a vantaggio della UIF, obblighi di informazione in capo alle autorità di vigilanza, alle amministrazioni e agli ordini professionali. L’Unità e gli organi investigativi e giudiziari collaborano ai fini dell’individuazione e dell’analisi di operazioni finanziarie anomale. L’Unità partecipa alla rete mondiale delle FIU per scambi informativi essenziali a fronteggiare la dimensione transnazionale del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.