L’attuale siccità e il suo protrarsi in diversi Paesi dell’Ue hanno un forte impatto sulla produzione di seminativi, ma anche sull’alimentazione animale, con il rischio di incidere in ultima battuta anche sul benessere degli stessi. A ciò si aggiunge inoltre la riduzione dei livelli di mangimi, che incide sul reddito degli allevatori in quanto il costo dei fattori produttivi potrebbe aumentare qualora nel corso dell’anno i foraggi dovessero scarseggiare. In questo quadro d’insieme, oltre all’aumento dei pagamenti anticipati e alla deroga a obblighi di rinverdimento specifici, sono attivabili diverse forme di sostegno previste dalla Pac come, ad esempio, gli aiuti di Stato, le norme de minimis, gli investimenti per lo sviluppo rurale e gli strumenti di gestione del rischio.
Il termine per gli aggiornamenti sull’impatto che la siccità primaverile ed estiva ha avuto sugli imprenditori agricoli, è fissato per il 31 agosto 2018. Il commissario per l’Agricoltura, Phil Hogan, ha dichiarato: “Mi preoccupa molto il perdurare delle attuali condizioni climatiche. Sono in contatto con diversi ministri dei Paesi interessati per discutere con loro della situazione e ricevere aggiornamenti costanti. Come sempre la Commissione è pronta a sostenere gli agricoltori colpiti dalla siccità con una serie di strumenti, tra cui un aumento dei pagamenti anticipati, deroghe all’obbligo di rinverdimento e aiuti di Stato. La politica agricola comune già prevede una rete di sicurezza per gli agricoltori che si trovano alle prese con eventi imprevedibili. Esorto tutti gli Stati membri a esplorare ogni eventuale azione e misura prevista dalla nostra legislazione”.