È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che stabilisce la ripartizione dei fondi per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza per il triennio 2025–2027.
Il provvedimento assegna circa 58 milioni di euro alle Amministrazioni pubbliche individuate, con l’obiettivo di finanziare gli interventi previsti dal Piano di implementazione e realizzare così gli obiettivi strategici di rafforzamento della sicurezza cibernetica del Paese.
Dettagli e obiettivi del finanziamento
Queste risorse provengono da due distinti strumenti finanziari istituiti dalla Legge 197/2022:
- Fondo per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza: Destinato a sostenere investimenti chiave per l’autonomia tecnologica in ambito digitale e il potenziamento complessivo dei sistemi informativi nazionali.
- Fondo per la gestione della cybersicurezza: Specificamente pensato per supportare le attività operative legate all’implementazione dei progetti.
Questi fondi, insieme alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ai contributi delle Amministrazioni coinvolte, rappresentano uno dei pilastri fondamentali per l’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2022–2026 e per l’innalzamento della resilienza cibernetica italiana.
Gli interventi in corso
Attualmente sono in corso circa 300 interventi riconducibili alla Strategia. Si tratta di progetti strutturali che mirano a:
- Rafforzare le difese delle infrastrutture informatiche critiche.
- Aumentare la capacità di prevenzione, protezione e risposta agli attacchi informatici.
- Creare le condizioni necessarie per lo sviluppo di una nuova imprenditorialità nel settore cyber.
Gli interventi coinvolgono un’ampia platea di enti, incluse le Pubbliche Amministrazioni centrali, le Autorità indipendenti, le Regioni e le Province autonome, generando di conseguenza effetti positivi a cascata anche per il sistema delle imprese e per i singoli cittadini.
Fonte: ACN