Sono più di 600 milioni di euro i fondi destinati ad interventi per rafforzare la cybersecurity nel Paese e nelle Pubbliche Amministrazioni italiane.
L’obiettivo dell’investimento 1.5 del PNRR (M1C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA) sulla Cybersecurity è infatti quello di rafforzare i servizi di gestione della minaccia cyber per la protezione dell’ecosistema digitale nazionale.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in stretto contatto con il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD), cura l’attuazione dell’investimento connettendo il mondo della Pubblica Amministrazione, dell’impresa e dei fornitori di tecnologia.
In questo senso ha avviato specifiche progettualità, nell’ambito dell’intervento di 623 milioni di euro, per potenziare la resilienza cyber delle infrastrutture e dei servizi digitali a fondamento della trasformazione digitale del Paese. Saranno quindi rafforzate le capacità di monitoraggio, prevenzione e risposta a rischi ed eventi cyber grazie a una rete di servizi cyber nazionali, opportunamente integrata con i principali partner pubblici e privati.
L’Agenzia curerà la realizzazione dell’investimento l’attuazione della strategia cyber nazionale che si articola su tre pilastri:
- Sviluppare e rafforzare i servizi cyber nazionali in modo diffuso nel Paese, identificando tempestivamente gli eventi informativi malevoli e mitigandone gli effetti.
- Rafforzare le capacità nazionali di scrutinio e certificazione tecnologica a supporto di un’adozione consapevole di nuove tecnologie digitali.
- Potenziare le capacità cyber della Pubblica Amministrazione per conservare e gestire in tutta sicurezza i dati e i service dei cittadini.