Il Ministero dell’interno ha inviato ai prefetti la circolare 18 marzo 2020 al fine di evidenziare le misure del decreto legge “CuraItalia” (decreto legge 17 marzo 2020, n.18) di interesse per l’amministrazione dell’Interno, a livello centrale e periferico. In particolare, il provvedimento attribuisce ai prefetti il potere di requisire con proprio decreto, a fronte di un’indennità, strutture alberghiere o altri immobili ugualmente idonei per ospitare persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. E prevede, altresì, la possibilità di trattenere in servizio il personale del ruolo dei medici e del personale sanitario della Polizia di Stato. Misure specifiche reperiscono, inoltre, risorse per l’anno 2020 da destinare a lavoro straordinario, sanificazioni, missioni, implementazione di equipaggiamenti e di materiale strumentale tra cui quello informatico per il lavoro agile, nonché alla funzionalità di Forze di polizia, Forze armate, Vigili del fuoco e prefetture – uffici territoriali del governo, impegnati sui territori nell’attuazione delle misure di emergenza e nel supporto alla popolazione.
Numerose misure riguardano la proroga di termini e scadenze d’interesse sia per gli uffici pubblici che per i cittadini. Tra l’altro, la proroga al 31 agosto 2020 della validità delle carte d’identità, sia in formato cartaceo che digitale, scadute o in scadenza alla data di entrata in vigore del decreto CuraItalia, mentre resta confermato il termine di validità indicato nei documenti d’identità ai fini dell’espatrio. Prevista anche la sospensione fino al 30 giugno prossimo dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili anche a uso non abitativo. Per gli enti locali è poi previsto il differimento di una serie di termini stabiliti per l’adozione di specifici documenti economico-finanziari. Infine, per supportare gli Enti locali, il decreto legge istituisce presso il ministero dell’Interno due fondi per il 2020: uno, di 70 milioni, concorre a finanziare le spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi; l’altro, di 10 milioni, è finalizzato al pagamento del lavoro straordinario e all’acquisto di dispositivi di protezione individuale degli operatori della Polizie locali.