Nel pomeriggio di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha reso due informative alle assemblee, prima al Senato della Repubblica e quindi alla Camera dei Deputati in merito alle recenti iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Molteplici sono stati ovviamente i punti toccati dal Premier negli interventi, per i quali si si rimanda ai testi completi pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Testo completo intervento al Senato
Testo completo intervento alla Camera
Si riportano di seguito i passaggi, particolarmente attesi, relativi all’introduzione dell’app per il tracciamento dei contatti da installare sugli smartphone dei cittadini quale strumento di uscita dall’emergenza con relativo distanziamento sociale e di approccio alla cosiddetta “Fase 2”.
Le dichiarazioni di Conte alla Camera (al punto 5 le linee guida sull’app di tracciamento):
[…]
Sotto il profilo della risposta sanitaria all’emergenza, il Governo ha elaborato, in queste ultime settimane, una strategia che possiamo sintetizzare in cinque punti:
- dobbiamo mantenere e far rispettare, a tutti i livelli, le misure per il distanziamento sociale e promuovere l’utilizzo diffuso dei dispositivi di protezione individuale, fino a quando non saranno disponibili una specifica terapia e un vaccino.
- dobbiamo rafforzare le reti sanitarie del territorio come arma principale per combattere il virus. A questo riguardo, il Governo si sta adoperando perché siano rafforzati tutti i servizi di prevenzione e sta sollecitando una rinnovata integrazione tra le politiche sanitarie e quelle sociali, con particolare attenzione a case di cura e residenze sanitarie assistenziali, ove si è verificata, purtroppo, un’esplosione incontrollata dei contagi, specialmente in alcune aree del Paese.
- intensificare, in tutto il territorio, la presenza di “Covid hospital” come strumento fondamentale della gestione ospedaliera dei pazienti. La presenza di strutture dedicate esclusivamente al Covid-19 riduce infatti notevolmente il rischio di contagio per gli operatori sanitari e per i pazienti ricoverati per altre malattie.
- uso corretto dei test, sia di quelli molecolari (banalmente il tampone), che oggi sono l’unico strumento certo di identificazione del virus, sia di quelli sierologici (per intenderci, le analisi del sangue), utile strumento di indagine e conoscenza epidemiologica, anche al fine di predisporre un piano nazionale che potrà fotografare efficacemente lo stato epidemiologico del nostro Paese. Al riguardo, il 17 aprile è stata indetta dal Commissario Arcuri, su richiesta del Ministero della salute, una gara in procedura semplificata e di massima urgenza per la fornitura di kit reagenti e consumabili per l’effettuazione di 150.000 test finalizzati ad un’indagine campione sulla diffusione dell’infezione nella popolazione italiana, con possibile successiva estensione per l’effettuazione di ulteriori 150.000 test. La gara pubblica si concluderà in tempi strettissimi, entro il 29 aprile dovrebbe essere sottoscritto il contratto, all’esito comunque di una procedura trasparente e rigorosa.
- rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti (contact tracing) e di teleassistenza con l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’immediatezza nella individuazione dei contatti stretti dei casi positivi e il loro conseguente isolamento sono cruciali per evitare che singoli contagiati possano determinare nuovi focolai. Per questo, un’adeguata applicazione informativa direttamente disponibile su smartphone è uno strumento essenziale per accelerare questo processo. Questa applicazione sarà comunque offerta su base volontaria e non obbligatoria e faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazione nei movimenti o altri pregiudizi.
Un team composto dal Ministero dell’Innovazione, dal Ministero della Salute e da esperti in sicurezza cibernetica sta affiancando il Commissario Arcuri al fine di implementare questa applicazione nel migliore dei modi e con le più elevate garanzie.
Ho dato indicazioni affinché i capigruppo, di maggioranza e di minoranza, siano costantemente informati su questo processo applicativo. Io stesso mi riservo, in una fase più avanzata, di riferire puntualmente alle Camere sui dettagli di questa applicazione, nella consapevolezza che il coinvolgimento del Parlamento deve essere pieno e stringente, essendo coinvolti diritti costituzionali fondamentali, come la dignità della persona, il diritto alla riservatezza e all’identità personale, come pure la tutela della salute pubblica e, non ultima, l’esigenza di proteggere un asset informativo di primaria importanza nella logica degli interessi strategici nazionali.
[…]