Con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 15 aprile scorso è stato costituito il comitato di monitoraggio previsto nell’ambito del settore edile, introdotto con il decreto del ministro Orlando n. 143 del 25 giugno scorso, con il quale veniva definito un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili pubblici e privati.
Il comitato, composto da rappresentanti delle amministrazioni coinvolte e delle parti sociali del settore edile avrà il compito di monitorare l’andamento del nuovo sistema di verifica della congruità, in relazione ai lavori edili iniziati dal primo novembre 2021, anche al fine di individuare eventuali interventi integrativi e correttivi sulla base delle evidenze applicative rilevate.
Fanno parte del comitato e resteranno in carica per il prossimo triennio, i seguenti componenti:
- Romolo De Camillis, in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con funzioni di coordinatore;
- Massimo Moscatello, in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
- Vincenzo Tedesco, in rappresentanza dell’INPS;
- Patrizia Clemente, in rappresentanza dell’INAIL;
- Orazio Parisi, in rappresentanza dell’INL;
- Beatrice Sassi, in rappresentanza di Ance;
- Giuliano Giordani, in rappresentanza di Legacoop Produzione e Servizi e di Agci Produzione e Lavoro;
- Giuseppe Salomoni, in rappresentanza di Confcooperative Lavoro e Servizi;
- Stefano Crestini, in rappresentanza di Anaepa Confartigianato;
- Riccardo Masini, in rappresentanza di CNA Costruzioni;
- Michele De Sossi, in rappresentanza di FIAE Casartigiani;
- Luigi Quaranta, in rappresentanza di CLAAI;
- Laura Palomba, in rappresentanza di Confapi Aniem;
- Antonio Di Franco, in rappresentanza di Fillea-Cgil;
- Cristina Righitta, in rappresentanza di Filca-Cisl;
- Donato Scutaro, in rappresentanza di Feneal-Uil;
- Bianca Maria Baron, in rappresentanza della CNCE.
Fonte: Ministero per il lavoro e le Politiche Sociali