“La Corte è chiamata ad esprimere valutazioni sul Documento di economia e finanza 2020, in un quadro economico generale fortemente condizionato dall’epidemia causata dal coronavirus. Come ha sottolineato anche l’Ufficio parlamentare di bilancio, il quadro macroeconomico alla base delle previsioni del DEF ha inevitabilmente ancora fortissimi elementi di incertezza, indotti dall’unicità dell’evento pandemico in corso e dalla assoluta mancanza di un precedente storico cui fare riferimento”.
E’ quanto scrive la Corte dei conti nella Memoria sul Documento di economia e finanza 2020 trasmessa alle Commissioni congiunte Bilancio di Camera dei deputati e Senato della Repubblica. Ne dà conto un comunicato della stessa Corte.
In un quadro di fortissima incertezza sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti misure per fronteggiarla che, sia in Italia sia all’estero, possono ancora incidere sulle prospettive economiche di breve e medio periodo, la Corte osserva che il Documento rappresenta “un coraggioso, quanto necessario, punto di partenza per riprendere un percorso di programmazione del futuro che richiederà da parte di tutti gli attori, istituzionali, imprese e cittadini, un forte sforzo di adattamento a condizioni di contesto fino ad ora sconosciute”.
La memoria della Corte, corredata di tavole e grafici, si sviluppa sui seguenti temi:
- Il quadro macroeconomico
- Le previsioni di finanza pubblica a legislazione vigente
- Il quadro con nuove politiche
- I saldi strutturali
- Il debito
- La politica delle entrate
- La spesa di personale
- La spesa per previdenza e assistenza
- La spesa sanitaria
- Gli interventi per i settori produttivi
- La spesa per investimenti
- Conclusioni