Controlli a tappeto per verificare i prodotti in attesa riunione Ue
Si è tenuta ieri presso il Ministero della Salute, una riunione tecnica tra le Amministrazioni interessate al tema della contaminazione di uova da fipronil (Ministeri della Salute, delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico) e le principali organizzazioni della filiera produttiva. L’incontro era finalizzato a illustrare le azioni adottate dal Ministero della Salute, anche in vista della riunione del Comitato Paff nella Sezione che si occupa della sicurezza tossicologica nella catena alimentare, che avrà luogo domani a Bruxelles.
Il Ministero della Salute ha comunicato le diverse iniziative riguardanti il controllo ufficiale avviato negli allevamenti del territorio nazionale, che prevedono prelievi di campioni in 845 unità, e la prosecuzione (che sarà rimodulata sulla base degli esiti della prima serie di controlli eseguiti) di quelli sulle fasi successive alla produzione primaria. Le parti presenti hanno concordato di chiedere alla Commissione europea di adottare proprie iniziative al fine di armonizzare gli interventi in corso nei diversi Stati membri, riservandosi comunque l’adozione di ulteriori misure nazionali.
Al tempo stesso, le Associazioni hanno manifestato il loro impegno a rafforzare l’autocontrollo mirato alla ricerca del contaminante, estendendolo a tutte le unità produttive degli associati. Il fipronil, conosciuto anche come fluocianobenpirazolo è un insetticida ad ampio spettro che disturba l’attività del sistema nervoso centrale dell’insetto. Un veleno a lenta attività d’azione con effetto a catena. E’ una sostanza chimica termostabile (non viene cioè alterata dalla temperatura di cottura) usata in genere per abbattere pulci, pidocchi, zecche e acari degli animali domestici, come principio attivo in prodotti commerciali a una concentrazione di circa 9.8%.