La Conferenza Stato-città, presieduta oggi dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha raggiunto l’intesa sul decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sul riparto del saldo per l’anno 2021 del fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, di cui all’articolo 106 del decreto-legge n. 34/2020, per un importo di 1 miliardo e 280 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 150 milioni in favore dei comuni e 130 milioni in favore delle città metropolitane e delle province.
La somma è pari a oltre l’85% dello stanziamento iniziale che era di 1 miliardo e 500 milioni di euro (di cui 1 miliardo e 350 milioni ai comuni e 150 milioni a province e città metropolitane).
Le risorse sono vincolate alla finalità di ristorare, nel biennio 2020-2021, la perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il ministro dell’Interno ha sottolineato “l’estrema rilevanza di tale intesa, che permetterà di ripartire a favore degli enti locali ingenti risorse, consentendo di ridurre i gravi effetti sulla finanza locale dovuti, in particolare, alle minori entrate per l’emergenza epidemiologica. Il finanziamento, oltre a testimoniare l’impegno dello Stato a sostenere le amministrazioni locali, garantirà una maggiore efficacia nei servizi offerti alle comunità di riferimento”.
Nella stessa seduta, inoltre, è stato approvato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, concernente la ripartizione del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, che si sono verificate entro il 25 giugno 2016.
Le risorse in questione sono volte ad a garantire la sostenibilità economica finanziaria dei Comuni interessati ed evitare situazioni di dissesto finanziario. I Comuni destinatari del predetto finanziamento sono: Pontboset (AO), Noli (SV), San Giuliano di Puglia (CB), Lettere (NA), Castellaneta (TA) e Sarno (SA), per un importo complessivo 6.320.039, 28 euro.