Covid-19 sta mettendo a dura prova il tessuto territoriale delle autonomie locali, soprattutto nelle aree montane del Nord. Isolati a casa, con banche e servizi chiusi, i cittadini vivono momenti particolarmente difficili. Ecco perché Marco Bussone, presidente dell’Uncem, ha inviato una lettera ai Prefetti e ai vertici delle istituzioni regionali del Piemonte e di altre Regioni, all’ABI, a Unicredit e ad altri Istituti, chiedendo di non smantellare filiali, di non chiudere uffici senza informare preventivamente i Sindaci e i clienti, di mantenere attivi bancomat e altri servizi territoriali. Supporti essenziali per la montagna in questa fase delicata, nella quale gli spostamenti tra Comuni devono essere evitati. In tantissime situazioni locali, in Piemonte e in Italia, purtroppo vengono chiuse le filiali delle banche senza informare la popolazione e i Primi cittadini. “È grave perché i Prefetti devono sapere che moltissimi esercizi commerciali nei piccoli Comuni non hanno il Pos – scrive Bussone – e non accettano pagamenti digitali. Così, per qualche contante da prelevare per fare la spesa, senza bancomat vicini nel Comune ci si deve spostare, fare chilometri. Non va bene. Le banche devono avere un altro atteggiamento. Poste, ad esempio, ha interessato i Prefetti e il Governo prima di modificare gli orari degli uffici. E ci hanno informati, così abbiamo fatto comunicazioni come Uncem ai Sindaci”. Si aggiunga che la preoccupazione principale dei Sindaci – che invitano sempre e comunque a restare a casa in questa emergenza sanitaria, salvo urgenze per lavoro e spesa da limitare – è che le chiusure delle filiali bancarie non siano temporanee, ma diventino permanenti anche nel futuro, esaurita la pandemia.