Si rinnovano preoccupazioni e appelli dei Comuni di frontiera. La decisione adottata dal Governo svizzero di non riaprire le frontiere con l’Italia non fa che aumentare timori e ansie, non solo dei lavoratori frontalieri, ma anche dei Comuni e delle attività economiche.
«La decisione del Governo federale di non riaprire le frontiere e lo stato d’incertezza che ne deriva mi hanno spinto, assieme ai presidenti di Comunità Montana, a scrivere ai nostri rappresentanti politici affinché si adoperino per una rapida e certa definizione dei tempi di riapertura – dichiara Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente di Acif, l’associazione dei Comuni di frontiera – Vi chiediamo – prosegue poi Mastromarino – di porre in essere tutte le azioni affinché si concordino tempi certi per il ricongiungimento familiare e la riapertura delle frontiere stesse».