Con il Protocollo d’Intesa siglato ieri, mercoledì 9 dicembre 2020 e successivamente presentato alla stampa nella Sala Consiliare del Palazzo Civico di via Roma, il Comune di Cagliari, la Camera di Commercio del capoluogo e l’Ordine degli Ingegneri di Cagliari (in rappresentanza dell’intera Consulta delle professioni) i tre enti hanno gettato le basi per la creazione di uno Sportello Informativo e formativo sulle costruzioni eco sostenibili e sugli incentivi “Eco Bonus”.
I provvedimenti assunti dal Governo nei primi mesi di quest’anno, infatti, hanno aperto le porte a tutta una serie di incentivi che da una parte consentiranno ai cittadini di poter migliorare sia il decoro ma soprattutto l’efficienza energetica delle proprie abitazioni, mentre dall’altra daranno la possibilità a professionisti e imprese di poter lavorare per la realizzazione delle relative opere.
La misura più interessante è quella del cosiddetto “Eco Bonus” che eleva l’aliquota di d’estrazione al 110%, dando la possibilità di avere accesso a diverse formule che permettano ai cittadini di effettuare i lavori senza spese.
Ma sul fronte opposto di tali interventi, c’è tutta una complessità tecnica e burocratica che il Comune, insieme alla Camera di Commercio e all’Ordine degli Ingegneri spera di abbattere con la prossima creazione dello Sportello Unico.
A spiegare i dettagli della nuova iniziativa è stato il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che ha aperto la conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il suo vice con delega alla Pianificazione Strategica, Giorgio Angius, il presidente della Camera di Commercio di Cagliari Maurizio De Pascale, Cristiano Erriu dell’Azienda Speciale della stessa Camera di Commercio e il neo presidente dell’Ordine degli Ingegneri del capoluogo sardo, Sandro Carta.
“Tutti i soggetti che sono interessati ad aderire a queste misure, avranno – ha spiegato il Sindaco Truzzu – consulenza e aiuto da parte dello Sportello. Si tratta di operazioni complesse che vedono coinvolte gran parte del mondo imprenditoriale isolano e anche la Pubblica Amministrazione. E le risposte che lo Sportello darà, dovranno essere univoche e precise per tutti, anche perché ci auguriamo che questa iniziativa sia una spinta importante per tutto l’indotto”.
“L’opportunità – ha aggiunto Giorgio Angius – è molto interessante ma allo stesso tempo molto complessa tanto che ci sono voluti mesi perché tutto fosse messo a punto. C’era il pericolo che i cittadini potessero sbagliare e siccome noi siamo il primo riferimento per loro, abbiamo lanciato un SOS alla Camera di Commercio che ha risposto in maniera immediata. In questo modo avremo a disposizione uno Sportello che vuole dare le giuste risposte a tutti sugli incentivi a disposizione per il miglioramento energetico e per il patrimonio edilizio”.
“E noi abbiamo subito aderito, coinvolgendo – il commento di Maurizio De Pascale – gli Ordini Professionali. Ci sono tanti professionisti interessati a questi aspetti e coinvolgendo tutti, cercheremo di dare un servizio completo a chi vuole aderire. Speriamo siano in tanti perché riqualificare la città sarà un vantaggio non solo per le famiglie ma anche per le aziende”.
Il lato operativo sarà curato dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio rappresentata da Cristiano Erriu. “Con uno strumento unico, le amministrazioni coinvolte vogliono offrire risposte certe ed affidabili per indirizzare l’utenza verso i servizi a disposizione. Il tutto seguendo l’intero ciclo, dalla fase di consulenza per poi passare a progettazione, finanziamento e rapporto con l’Agenzia delle Entrate. Saranno consulenza qualificate messe a disposizione degli utenti”.
Grande importanza in questo contesto la assumeranno i professionisti coinvolti, a nome dei quali ha parlato Sandro Carta, presidente dell’Ordine degli Ingegneri. “La misura è importante ma così complessa che è necessario un apporto pluri-disciplinare e molto competente per evitare di incappare in rischi che la stessa contiene. Si stanno diffondendo sul mercato, proposte di soggetti che noi definiamo seriali, cioè proposte confezionate che semplificano e banalizzano questa possibilità di contributo per attirare più cliente possibile. E invece la pratica delle detrazioni al 110% dovrà essere sartoriale e quindi ritagliata correttamente sul singolo fabbricato, con le diverse particolarità da affrontare e le criticità da superare”.