Il nuovo Codice degli incentivi per le imprese
È stato emanato il Decreto Legislativo 27 novembre 2025, n. 184, recante il Codice degli incentivi. Il provvedimento, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2026, attua la legge delega n. 160 del 2023 con l’obiettivo principale di armonizzare e semplificare la disciplina generale in materia di agevolazioni a favore delle imprese.
Il Codice definisce i principi generali che regolano i procedimenti amministrativi legati agli interventi di sostegno pubblico, inclusi il supporto alla gestione e l’utilizzo di una nuova strumentazione tecnica funzionale.
Principi chiave e campo di applicazione
L’ambito di applicazione è ampio: sono soggette al Codice le agevolazioni riconosciute nelle forme di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, garanzie su operazioni finanziarie e interventi nel capitale di rischio.
- Esclusioni: restano esclusi dal Codice, e quindi disciplinati dalla normativa di settore, gli incentivi fiscali che non prevedono attività istruttorie valutative (come quelli a esaurimento risorse) e gli incentivi contributivi, salvo specifiche eccezioni.
- Competenze: la disciplina si applica anche alle regioni e province autonome, compatibilmente con i rispettivi Statuti, mirando a un allineamento omogeneo a livello nazionale.
Strumenti di semplificazione: Incentivi Italia e Programma
In linea con i principi di digitalizzazione e semplicità, il decreto introduce due strumenti operativi centrali:
- Sistema Incentivi Italia: è il catalogo dei servizi reso disponibile dal Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) e dalla piattaforma Incentivi.gov.it. Offrirà, tra le altre cose:
- la redazione e pubblicità del Programma degli incentivi.
- funzionalità per l’accesso e il controllo sui titoli di spesa (rispetto dei divieti di cumulo).
- supporto al monitoraggio e all’assegnazione del Codice unico di progetto (CUP).
- Programma degli incentivi: ogni amministrazione centrale responsabile dovrà adottare un proprio Programma per garantire trasparenza e conoscibilità. Questo documento dovrà individuare:
- gli obiettivi strategici di sviluppo.
- gli incentivi specifici per raggiungere tali obiettivi.
- il cronoprogramma di massima e il quadro finanziario delle risorse disponibili.
Coordinamento istituzionale
Per assicurare il necessario raccordo tra politiche statali e regionali, viene istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy il Tavolo permanente degli incentivi.
- Funzione: il Tavolo sarà la sede stabile di confronto tra Ministeri, Regioni e Province Autonome per scambiare informazioni e raccordare le strategie di politica industriale.
- Obiettivo: favorire la sinergia e la complementarità degli incentivi, definendo accordi programmatici per obiettivi comuni.
Fonte: Gazzetta Ufficiale