L’Ue presenta un piano di servizi basati su infrastrutture di dati che permetterà alla comunità scientifica e alla Pubblica Amministrazione di tutti i Paesi europei la condivisione e l’utilizzo dei dati a livello interdisciplinare e transfrontaliero
La Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per sostenere e collegare le iniziative nazionali per la digitalizzazione dell’industria e dei servizi connessi in tutti i settori, al fine di stimolare gli investimenti attraverso reti e partenariati strategici. Sono state inoltre proposte misure concrete per accelerare lo sviluppo di norme tecniche condivise nei settori prioritari, quali le reti di comunicazione 5G o la cibersicurezza, nonché per modernizzare i servizi pubblici. In quest’ambito la Commissione realizzerà un cloud europeo che fornirà a 1,7 milioni di ricercatori e a 70 milioni di professionisti della scienza e della tecnologia europei un ambiente virtuale per l’archiviazione, la gestione, l’analisi e il riutilizzo di grandi volumi di dati della ricerca.
Il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per il mercato unico digitale, Andrus Ansip, ha sottolineato la necessità di sviluppare tecnologie basate sui dati (data-driven) e l’internet delle cose, affinché possano realizzare pienamente il loro potenziale. L’Europa, del resto, possiede una base industriale assai competitiva e potrà conservare un ruolo leader se l’industria verrà digitalizzata in modo rapido ed efficace.