Sono oltre 4,3 milioni di euro le risorse a disposizione dei Comuni per interventi di manutenzione al patrimonio di edilizia residenziale pubblica gestito da Acer e altri enti.
L’ok alla ripartizione dei fondi, che derivano da economie su programmi di edilizia residenziale sovvenzionata di anni passati, è arrivato dalla Conferenza metropolitana dei sindaci riunitasi nelle funzioni di Tavolo Territoriale di Concertazione delle Politiche abitative.
Il riparto delle risorse, che è stato proporzionale al numero di alloggi gestiti dalle diverse amministrazioni comunali, vede oltre 3,5 milioni per manutenzioni ordinarie e straordinarie degli alloggi, così ripartiti tra i Comuni:
– 237.578 euro ai Comuni dell’Unione Appennino bolognese (a cui si aggiungono 38.000 per il Comune di Alto Reno Terme),
– 234.000 ai Comuni dell’Unione Savena Idice (a cui si aggiungono 190.000 euro per San lazzaro),
– 320.000 euro ai Comuni dell’Unione Reno Galliera,
– 384.000 ai Comuni dell’Unione Terre D’acqua,
– 346.000 ai Comuni Unione Terre di Pianura (a cui si aggiungono 132mila euro per Molinella),
– 605.000 ai Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia,
– 1.022.000 ai Comuni del Circondario Imolese (di cui 507mila a Imola),
Infine 40.000 euro sono destinati alla Città metropolitana che gestisce direttamente alcuni di questi alloggi.
Inoltre 800.000 euro – sempre derivanti da queste economie – sono stati dedicati da Acer al completamento di due cantieri in corso per la costruzione di nuovi alloggi a Castel Maggiore e Pieve di Cento (che non hanno quindi beneficiato del riparto destinato alle manutenzioni). Anche il capoluogo non è stato assegnatario di risorse in quanto aveva già beneficiato di altre economie in passato.
“Si tratta di risorse fondamentali – è il commento di Luca Lelli Consigliere metropolitano con delega alle Politiche – grazie alle quali potremmo intervenire sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica che lo richiedono (in totale sono 6.200 gli alloggi nel territorio della città metropolitana di Bologna) sia con manutenzioni ordinarie e straordinarie che con interventi nei condomini, compreso per esempio l’installazione di ascensori di cui c’è sempre più bisogno visto l’aumento dell’età degli assegnatari. Queste risorse si sommano peraltro a ulteriori 3,5 milioni di euro di fondi regionali, che arriveranno a settembre, destinati al ripristino degli alloggi sfitti”.