Il Sindaco di un Comune della Provincia di Padova ha avanzato alla Sezione di controllo della Corte dei Conti del Veneto richiesta di parere inerente il rispetto dei vincoli di destinazione dell’art. 142 del decr. legisl. n.285/1992 (Codice della Strada) per gli introiti derivanti dall’accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni dei limiti di velocità, ed in particolare se con riguardo alle prescrizioni di cui al comma 12bis, ai fini della corretta quantificazione della quota del cinquanta per cento dei proventi derivanti dalle rilevazioni a mezzo di AUTOVELOX, sia corretto detrarre da tale quota oltre alle spese connesse all’accertamento ed alla notifica, ed a quelle successive relative alla riscossione, anche quelle relative alle spese del personale impiegato nella specifica attività di controllo e di accertamento delle violazioni, comprese le attività svolte dal personale interno.
Su richiesta della Sezione di controllo del Veneto, la SEZIONE DELLE AUTONOMIE DELLA CORTE DEI CONTI, nell’Adunanza del 21 dicembre 2018, (Deliberazione n. 1/2019) ha emesso il proprio PARERE affermando che la volontà espressa dal legislatore con la normativa in questione porta a considerare che il vincolo di destinazione degli introiti è finalizzato ad incrementare l’attività connessa al servizio pubblico della POLIZIA LOCALE, per cui non è possibile detrarre dalla quota del cinquanta per cento le spese connesse a quella attività, salvo una specifica deroga, non presente nel caso di specie. Il Collegio ha, quindi, enunciato il seguente principio di diritto:
“Ai fini della corretta quantificazione della quota del 50% dei proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità, di cui all’art. 142, comma 12.bi, del decr.legisl. n. 285/1992, attribuita all’ente da cui dipende l’organo accertatore, non devono essere detratte le spese per il personale impiegato nella specifica attività di controllo e di accertamento delle violazioni, le spese connesse al rilevamento, all’accertamento e alla notifica delle stesse e quelle successive relative alla riscossione della sanzione”.
Articolo realizzato in collaborazione con la redazione della rivista Finanza Territoriale www.finanzaterritoriale.it