Oggi, alle 15,00, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Piano Industriale 2016-2020 del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Presenti il ministro Pier Carlo Padoan, il presidente e l’amministratore delegato di CDP, Claudio Costamagna e Fabio Gallia.
Il cda di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato il piano industriale 2016-2020 che prevede la messa a disposizione di risorse per 160 miliardi per supportare la crescita del Paese. Inoltre, grazie allo status di Istituto nazionale di promozione, la Cdp sarà in grado di attrarre altri 100 miliardi, nazionali ed esteri, pubblici e privati.
Il piano 2016-2020 di Cdp mobilita a sostegno delle imprese 117 miliardi di euro (+73% rispetto a quanto fatto nel quinquennio precedente) e prevede un intervento a supporto di tutte le fasi del ciclo di vita delle aziende. Gli interventi riguardano tra l’altro venture capital, innovazione e sviluppo, internazionalizzazione e rilancio.
Il piano industriale di Cdp prevede una mobilitazione di 15 miliardi di risorse (+22%) a supporto degli enti pubblici, ma anche il rafforzamento della rete territoriale. “Per contrastare i limiti posti dal Patto di stabilità interno – si legge nella nota – Cdp da un lato confermerà il proprio ruolo di primo finanziatore degli enti, dall’altro svilupperà strumenti complementari ai classici mutui, quali la valorizzazione degli asset immobiliari e delle partecipazioni nelle utilities e l’ottimizzazione della gestione e dell’utilizzo dei fondi strutturali Ue. Il gruppo, infine, supporterà il rilancio della Cooperazione internazionale”.
La Cdp rilancia la propria attività di sostegno alla crescita del Paese puntando anche sullo sviluppo e il rafforzamento delle strutture turistiche. “L’azione – spiega il Ministro – riguarderà anche un settore chiave dell’economia qual è il turismo attraverso la valorizzazione delle strutture ricettive da realizzare con la creazione di un veicolo di investimento ad hoc. Complessivamente sono previste risorse per 3,8 miliardi (+110%) rispetto a quanto fatto nel quinquennio precedente”.