L’iniziativa prende spunto dalle esigenze di moltissime aziende italiane (circa 70.000) in grado di generare nuovi investimenti fino a 6 miliardi di euro. L’intervento di Cassa depositi e prestiti è reso possibile in virtù della “Piattaforma di risk sharing per le Pmi”, strutturata in cooperazione con il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e con il supporto del Mise.
Il Fondo di garanzia verrà dotato di 216 milioni di euro da parte di Cdp e del Fei, che veicolerà risorse del Piano Juncker provenienti dal Programma europeo Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises (Cosme) . Il Fondo di garanzia per le Pmi è tra gli strumenti agevolativi nazionali più importanti, gestito dal Ministero dello Sviluppo economico a supporto delle imprese e rivolto a favorire l’accesso al credito delle aziende attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o tramite Confidi. La garanzia può coprire fino all’80% dell’importo finanziato, consentendo agli istituti di credito e a Confidi di applicare alle Pmi beneficiarie condizioni di vantaggio in termini di ammontare finanziato, minori garanzie richieste, riduzioni dei costi del credito.
“L’operazione di Cdp e Fei sul Fondo di garanzia, dimostra che quando gli strumenti d’intervento a sostegno delle imprese funzionano bene è più facile attrarre risorse anche sul piano internazionale – ha dichiarato il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda -. Per questo dobbiamo fare il possibile per preservare la funzionalità del Fondo di garanzia, dotandolo di adeguate risorse finanziarie: la riforma del Fondo che abbiamo recentemente varato va in questa direzione, migliorando senza stravolgere la sua operatività. Con questa nuova operazione nell’ambito della piattaforma Juncker si libereranno risorse sul Fondo per circa 108 milioni di euro, che attiveranno nuovi finanziamenti garantiti per circa 1,5 miliardi. Il tutto grazie ad una sinergica cooperazione tra istituzioni nazionali ed europee”.